Londra. La legge inglese pro-gay approvata lo scorso luglio 2013 è entrata in vigore. A partire dalla mezzanotte sono state celebrate le prime nozze gay, riconosciute dallo stato inglese.
A Londra non verrà fatta più alcuna distinzione sulle preferenze sessuali, non farà differenza se la coppia è omosessuale o eterosessuale. Come ha dichiarato il primo ministro del Regno Unito, David Cameron: In Gran Bretagna, lo Stato riconoscerà il rapporto allo stesso modo.
Il riconoscimento in realtà è prettamente simbolico perchè lo stato inglese già riconosce alle coppie gay gli stessi diritti genitoriali delle coppie eterosessuali: possono adottare bambini e rivolgersi a fecondazione assistita o maternità surrogata.
A differenza della Francia in cui la legalità delle nozze gay provocò gran scalpore, in Inghilterra sono mancate le critiche.Al contrario, il popolo britannico si è mostrato favorevole alla riforma. Neil Allard e Andrew Wale, i primi neo-sposi di Brighton, hanno dichiarato: Siamo sempre più consapevoli di quanto siamo fortunati a vivere in una parte del mondo relativamente tollerante.
Si prevede in questa giornata un vero e proprio boom di nozze. L’arcivescovo di Canterbury ha spiegato: La chiesa anglicana non si opporrà. Fino al 2003 l’Inghilterra prevedeva una legge, emanata dal governo di Margaret Tachter, che vietava la promozione dell’omosessualità e soprattutto vietava di considerarla come una presunta relazione familiare. Oggi secondo gli inglesi, è stato compiuto un gran passo in avanti nel riconoscimento dei diritti civili.