Era stato arrestato nel 1984 e condannato a morte, Glenn Ford, che ha trascorso metà della sua vita in carcere, scontando la pena per un reato mai commesso.
Sin dalle prime accuse che gli furono mosse contro, l’uomo si era sempre dichiarato innocente, ma non aveva potuto ribellarsi in nessun modo quando la corte della Louisiana lo aveva condannato alla sedia elettrica. Un clamoroso errore giudiziario che Glenn ha pagato a proprie spese.
Era stato accusato dell’omicidio di Isadore Rozeman, di 56 anni, ucciso durante una rapina. Nonostante alcune informazioni fornite da un testimone che confermavano l’innocenza dell’accusato, l’uomo fu arrestato. Oggi un giudice della Louisiana ha analizzato nuovamente il suo caso e, sulle basi di nuove informazioni, ha deciso di scagionarlo.
L’avvocato di Ford ha dichiarato che il processo è stato compromesso da avvocati inesperti e dal fatto che alcune prove, a favore di Ford, furono dichiarate inammissibili. Glenn Ford non avrebbe nemmeno mai dovuto essere arrestato: non ha partecipato e non era presente durante la rapina.
Sono stato rinchiuso per quasi 30 anni per qualcosa che non ho mai fatto. E non posso tornare indietro a fare quelle cose che avrei potuto fare a 40 anni – ha dichiarato l’uomo – Mio figlio era un bambino quando mi hanno arrestato, adesso è un uomo adulto con dei figli.
Il caso di Gleen non è l’unico, come lui dal 1974 sono 144 i detenuti condannati alla pena capitale e poi rilasciati. Sono coloro che fanno parte della Innocent list, ma mai nessuno prima di Ford, aveva trascorso così tanto tempo in carcere prima di essere liberato.