La stretta collaborazione ”tra magistratura ordinaria e sportiva” serve a ”sanzionare comportamenti molto gravi e fungono da deterrente per il futuro”.
Lo ha detto, durante un incontro all’Università “Pegaso” di Napoli, Stefano Palazzi, procuratore della Figc, secondo il quale ”la magistratura ordinaria ha mezzi di indagine molto più penetranti rispetto ai nostri e, trasmettendoci gli atti di indagine penale, ci consente di ottenere risultati più soddisfacenti” in materia di comportamenti illeciti.
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