Lippi chiama Galliani. L’ad del Milan ci starebbe pensando: questo nonostante abbia sempre dichiarato di non vedersi in un’altra società che non sia quella rossonera e il profondo rapporto personale-professionale che lo lega a Silvio Berlusconi.
E il peso ritrovato all’interno del club. La chiamata del Guangzhou e la nuova avventura in Cina non lo lascerebbe dunque indifferente: il 16 aprile, nel nuovo Cda, si avranno le risposte. Gli attacchi da più fronti – tifoseria, proprietà (la frase attribuita a Berlusconi “Il Milan è una squadra costruita male”, non è comunque mai stata confermata), Maldini – sembrano alle spalle. Tanto che si è parlato di un ‘effetto Galliani’ sulla ritrovata serenità in casa rossonera, coincisa con gli ultimi risultati positivi in campionato (pareggio a Roma con la Lazio, vittoria a Firenze e successo sul Chievo).
Eppure, secondo indiscrezioni, la chiamata dell’ex ct azzurro dalla Cina non avrebbe lasciato indifferente Galliani, per cui nei giorni della bufera si era già parlato di un interesse del Paris Saint Germain. Tra 15 giorni, quando ci sarà il nuovo Cda successivo a quello di dicembre che ha distribuito cariche e compiti tra Galliani e Barbara Berlusconi, lo scenario sarà più chiaro.