Durante le prove della penultima puntata del “Roxy Bar”, andata in onda il 23 marzo, abbiamo incontrato Roby Facchinetti che ha pubblicato “Ma che vita la mia”, il suo terzo album solista, ad oltre 20 anni dal precedente “Fai col cuore” (1993) e 30 anni dopo l’omonimo “Roby Facchinetti” (1984).
Ed è stato subito un successo: il disco è balzato al primo posto in classifica. In vista del “cinquantennale” (parole che, ironicamente, non riesce a pronunciare) dei Pooh, Roby parla dell’opera nata dalla collaborazione con Valerio Negrini, fondatore e storico paroliere dei Pooh, scomparso un anno fa. Brani interamente creati e suonati esclusivamente con l’utilizzo di tastiere. Il singolo di lancio, “Un mondo che non c’è” è un’amara riflessione sull’attualità e, allo stesso tempo, il sogno di una dimensione distante da quella che oggi ci circonda.
Durante la puntata del Roxy ha eseguito il nuovo brano e alcuni classici dei Pooh, accompagnato da Danilo Ballo, che ha curato gli arrangiamenti dell’album. Ai nostri microfoni Facchinetti non ha mancato di elogiare Red Ronnie, “una persona seria e professionale, che ama davvero la musica. E’ un piacere venire da lui, perché è raro essere ospite in una trasmissione come la sua dove trovi, in particolare, una preparazione perfetta sulla storia di ogni artista. Quando nel backstage gli ho detto ‘Sono qui per te, perché mi fido di te’ non era una semplice battuta, è davvero quel che penso di lui”.
Intanto, Roby continua il suo “Instore Tour”, tra librerie e centri commerciali, mentre a maggio inizierà il vero e proprio tour con date il 10 maggio a Bergamo (Teatro Creberg), 13 maggio a Roma (Auditorium Conciliazione), il 16 maggio a Brescia (Teatro Palabrescia), il 18 maggio a Milano (Barclays Teatro Nazionale).
“Ma che vita la mia” – intervista a Roby Facchinetti al “Roxy Bar” |