Italicum, approvata la legge. Ora l’esame passa al Senato

di Mena Grimaldi

 Roma. Con 365 voti favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti, via libera dell’Aula di Montecitorio al disegno di legge di riforma della legge elettorale per la Camera che ha recepito l’intesa fra il segretario del Pd e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il cosiddettoItalicum.

Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Tra i primi a parlare l’ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani: “A Renzi potrà apparire strano ma c’è gente che non sa cosa voglia dire “complotto”.

Dovrebbe ringraziare i deputati, che nonostante problemi molto seri e obiezioni hanno votato”. Il Pd ha annunciato “convintamente” il sì all’Italicum, ma dicendo che al Senato lavorerà per apportare miglioramenti al testo.

Questo quanto ha affermato il capogruppo Roberto Speranza, che spiegava anche: “Sulla questione di genere c’è bisogno di fare chiarezza, è un problema di civilità e per il Pd questa sarà la priorità assoluta nel nostro passaggio al Senato e non consentiremo che nessun accordo ci fermi. Con questo voto vogliamo dimostrare che facciamo sul serio”.

Scelta Civica ha scelto, invece, invece la strada dell’astensione: “L’Italicum zoppica sulla novità, una legge elettorale deve essere trasparente, e questa riforma non va in questa direzione. Non siamo sindacalisti dei cosiddetti partiti piccoli, ma Scelta Civica si astiene, è un incoraggiamento per una rinegoziazione e un miglioramento della riforma al Senato, vanno sciolti dei dubbi seri, di sistema”.

Subito la proclamazione del voto che ha dato il via libera all’Italicum, i deputati del Movimento 5 Stelle hanno esposto a Montecitorio foto con i ritratti dei due leader, accompagnati da un cuore e dalla scritta: “Profonda sintonia, condannati all’amore”.

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