Pescara, professore voleva soldi in cambio di esami

di Mena Grimaldi

 Pescara. Si allarga l’inchiesta sui presunti esami comprati all’università di Pescara. L’inchiesta ha portato all’arresto ai domiciliari del professore dell’università D’Annunzio, Luigi Panzone, e all’obbligo di dimora per l’imprenditore foggiano, Michele D’Alba, e per il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi.

Secondo gli inquirenti e la Procura, il docente da ieri agli arresti domiciliari, il professore abruzzese Luigi Panzone, in difficoltà economiche, in cambio di soldi, avrebbe agevolato lo svolgimento di esami universitari dei due pugliesi nella facoltà universitaria.

In un caso è stato dimostrato, attraverso la tracciabilità bancaria, il pagamento di 13 mila euro di D’Alba a Panzone.

In un altro caso Riccardi avrebbe promesso 50 mila euro al professore, mai però pagati. La Procura sostiene che Riccardi avrebbe superato un esame mai sostenuto. In altri casi sarebbero stati fatti superare ai due indagati esami universitari con prove scritte non sufficienti.

I fatti risalgono al mese di giugno del 2012. In una occasione il sindaco Riccardi, come verificato dalla Digos, sarebbe arrivato a Pescara, utilizzando l’auto del Comune. Gli uomini della Digos hanno indagato, utilizzando pedinamenti, intercettazioni e analisi di documentazione.

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