Roma. Giovanni Toti torna sulla candidatura di Silvio Berlusconi alle Europee e, intervistato dallaStampae dellUnità, ribadisce la determinazione del Cavaliere a presentarsi al voto previsto a maggio.
Berlusconi – dice alla Stampa il consigliere politico del Cav. – ha guidato Forza Italia in tutte le elezioni. Ritengo che lo farà anche questa volta.
Riterrei una grave lesione al diritto di rappresentare i moderati italiani – continua il consigliere politico del Cavaliere – se Berlusconi non potrà candidarsi. Se qualcuno dovesse impedirlo si assumerebbe una grave responsabilità davanti a milioni di italiani. Se non potesse – dice a lUnità – sarebbe un altro vulnus alla democrazia.
SuLa Stampariflette sul taglio delle tasse annunciato dal premier: se Renzi ci riuscirà noi applaudiremo. La nostra è unopposizione responsabile, non distruttiva. Fi – riflette – resta allopposizione ma se cè un provvedimento buono è giusto dare un contributo per migliorarlo. Renzi ha la sua maggioranza.
Toti riflette anche sulla riforma elettorale e, sulle pagine dellUnità, non esclude una trattativa sulla parità di genere: Le quota rosa per noi non sono un tabù, al punto che abbiamo dato libertà di voto. Ma non è possibile cambiare lItalicum cento volte rispetto al patto che è stato sottoscritto. È legittimo – continua Toti – chiedere le quote rosa, ma non si deve inficiare limpianto della legge elettorale né rischiare di far saltare il patto tra Renzi e Berlusconi.
Chiude, invece, a qualsiasi discussione sulle preferenze: Noi siamo da sempre contrari alle preferenze. Ed è strano – dice sempre allUnità- che dopo essere state indicate da decenni come il male della politica italiana oggi si scopra che invece sono il bene.