Vibratori e sex toys a spese del consiglio: bufera a Bolzano

di Mena Grimaldi

 Bolzano. Uno scontrino di 64,92 euro per l’acquisto di un vibratore e altri due oggetti a uso erotico. Gadget erotici a spese del consiglio provinciale di Bolzano.

E’ quanto scoperto dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta della procura sulle rendicontazioni dei gruppi consiliari. Spese presentate dal partito sudtirolese dei Freiheitlichen, come scrive ilCorriere dell’Alto Adige.

La segnalazione su presunte irregolarità nell’utilizzo dei contributi sarebbe giunta da una persona interna al consiglio. La Guardia di finanza è così partita dall’analisi dei contributi di un preciso gruppo consiliare, forse proprio dei Freiheitlichen, per poi estendere l’indagine a tutti i gruppi.

“Dobbiamo verificare, se fosse così non sarebbe corretto”, ha detto all’Ansail capogruppo Pius Leitner. L’inchiesta sui rimborsi dei gruppi consiliari della Provincia di Bolzano, che potrebbe causare un altro terremoto politico dopo quello delle “pensioni d’oro”, è partita a inizio anno.

Il 24 gennaio la Guardia di finanza si è infatti presentata in consiglio provinciale e ha proceduto al sequestro dei bilanci dei gruppi. I liberal-nazionali, partito gemello della Fpoe austriaca del defunto leader Joerg Haider, con sei consiglieri è il maggiore partito d’opposizione a Bolzano, cresciuto costantemente negli anni puntando sui temi dell’immigrazione e della casta politica.

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