SantArpino. Grande partecipazione, lunedì 3 marzo, al Consiglio comunale aperto di SantArpino, erano diversi anni che non si assisteva ad un simile evento di confronto e partecipazione tra amministranti e cittadinanza, in virtù della delicata situazione politico-amministrativa che si protrae a SantArpino da più di due mesi.
Oltre alle presenze di spicco, come quella della senatrice Rosaria Capacchione, si è distinto lintervento del segretario provinciale del Pd, Raffaele Vitale, che è intervenuto alla discussione, facendosi portavoce anche del pensiero del segretario provinciale dei Gd facente funzioni, Pasquale Fiorenzano, presente in aula consiliare, nonché lintervento di Giuseppe Spiezia (responsabile provinciale legalità, giustizia e sicurezza del partito Sel).
I rappresentanti provinciali hanno sposato appieno la proposta degli attivisti dei Giovani Democratici e di Sinistra Ecologia e Libertà santarpinesi, in merito alla sottoscrizione di un codice etico, in rappresentanza dei quali ha preso parola la presidente dei Gd Ivana Tinto: Alla luce dei fatti, oramai noti, che ci vedono qui riuniti, ci sentiamo di dire che la nostra proposta fatta in tempi ben più sereni si trattava di circa un anno fa quando i gruppi dei Gd e Sel di SantArpino, in occasione di un Convegno dagli stessi promosso, ponevano al vaglio dei candidati a sindaco la proposta di sottoscrizione di un codice etico e di certo avulsa dallattuale allarmante situazione politico-amministrativa, non meritava di cadere inascoltata, come nei fatti avvenne, non a caso trattasi della strada, oggi indicata anche dal segretario provinciale del Pd. Noi crediamo che fare politica significhi, anzitutto dare il buon esempio. La credibilità personale degli uomini e delle donne chiamati a rappresentare noi cittadini è il requisito cardine che deve contraddistinguere limpegno politico e lonestà nella gestione della cosa pubblica. Noi siamo convinti che solo la costruzione di una forma-mentis veramente etica, possa contribuire al rinnovamento della politica attuale, a partire da quella locale! Oggi più di ieri, riteniamo che ladozione di un Codice Etico che non sia un semplice decalogo di buoni propositi, ma un regolamento puntuale e stringente, composto da pochi, ma efficaci articoli, sia in grado di evitare non solo potenziali situazioni di illegalità, ma anche e soprattutto quelle di inopportunità etica e politica, come quella in cui ci troviamo a SantArpino in questo drammatico momento politico-amministrativo. In un momento delicato come lattuale, caratterizzato da una profonda crisi economica e di valori, una crisi di rappresentanza politica senza precedenti, uno scostamento siderale tra il popolo e le istituzioni che lo rappresenta, la cittadinanza ha bisogno ancor più di riporre la propria fiducia in chi amministra, è indispensabile offrire alla stessa stabilità, serenità e chiarezza; se nella realtà dei fatti tale fiducia rischia di essere compromessa e tradita, determinando un cortocircuito ancor più drammatico, alimentando sfiducia, disinteresse, insensibilità tra i cittadini si crea una condizione di confusione e disorientamento insostenibile che inevitabilmente avrà ricadute negative sulle persone ed in particolare sui giovani già sfiduciati, disincantati e disillusi, che vedono sempre più la politica come una scorciatoia per realizzare affari personali, anziché, come nobile attività per curare gli interessi collettivi e mettere a disposizione degli altri le proprie capacità. E necessario ed ineludibile instaurare un clima di massima trasparenza, stabilità e rettitudine, solo così si ricreano le condizioni per ricucire un rapporto di fiducia con i cittadini. Per fare ciò bisogna catalizzare tutte le energie positive presenti nella comunità santarpinese a partire da questo Consiglio Comunale, massima compagine democratica politica della nostra cittadina ed assumere tutti insieme un responsabile e doveroso impegno etico. Chi amministra e chi sogna di amministrare deve assumere, in primis, un impegno etico nei confronti della comunità, dotandosi di questo strumento indispensabile per ricreareai cittadini tutte le condizioni per avere piena fiducia e rispetto in chi amministra.
Con questa proposta gli attivisti dei Gd e Sel santarpinesi, si sono rivolti preliminarmente alla parte giovane del Consiglio comunale, trattandosi di uno dei Consigli comunali più giovani della storia di SantArpino, i quali sono stati esortati a non voltare le spalle a chi ha voglia di guardare con fiducia al futuro e crede nellutilità di una politica inevitabilmente etica e coscienziosa.