SantArpino. Si è tenuto a SantArpino un Consiglio comunale aperto alle associazioni, ai cittadini e alle forze politiche.
Allordine del giorno, lesame dellattuale situazione politico-amministrativa dopo larresto del sindaco e consigliere provinciale dellUdc, Eugenio Di Santo. La Federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà ha voluto portare il proprio contributo alla discussione tramite il responsabile provinciale giustizia e legalità, Giuseppe Spiezia che, nel proprio intervento, ha tracciato la strada da seguire, secondo Sel, per uscire da questa fase estremamente delicata, ponendo ancora una volta al centro del percorso politico individuale e collettivo la questione morale.
La crisi economica che stiamo vivendo ha affermato Spiezia ha comportato anche lacuirsi di una crisi di rappresentanza delle istituzioni in rapporto ai cittadini. Da tempo, Sinistra Ecologia Libertà chiede con forza di poter scegliere con un sistema di preferenze chi ci governa a tutti i livelli perché crediamo fermamente in un rapporto diretto tra chi amministra e chi viene amministrato. Solo in questo modo è possibile restituire credibilità e autorevolezza alle istituzioni.
Nello specifico, lamministrazione di SantArpino vive una fase di stallo, dalla quale è possibile uscire solo restituendo la parola ai cittadini. In una realtà come questa continua Spiezia , dopo le note vicende giudiziarie che hanno colpito il sindaco, non possiamo che tornare al voto. Senza entrare nel merito della vicenda giudiziaria, ribadiamo che questa amministrazione manca dellautorevolezza e della credibilità per affrontare con serenità il compito di amministrare una realtà difficile come quella di SantArpino. Si deve, quindi, immediatamente ritornare al voto per restituire ai cittadini la facoltà di scegliere da chi farsi amministrare, rinsaldando, così, la fiducia nelle istituzioni, che oggi appare fortemente compromessa.
Chiediamo afferma Antonio Capasso, coordinatore cittadino di Sel che come ultimo atto di questa amministrazione sia raccolta la proposta del circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, condivisa con i Giovani Democratici, di sottoscrivere un codice etico per la costruzione delle liste.