Aversa. Dove sono finiti gli alcol test acquistati dallAssociazione italiana familiari delle vittime della strada e consegnati allamministrazione comunale il 3 gennaio scorso?
Erano stati acquistati con 217 euro raccolti dal gazebo collocato appositamente in via Garibaldi dai volontari delAifvs e consegnati, in maniera ufficiale, al sindaco Giuseppe Sagliocco che li aveva consegnati, a sua volta, a un tenente della polizia municipale perché fossero portati al comando di via Almirante. Possibile che, ad oggi, non siano mai stati usati? Queste le domande alle quali abbiamo cercato di dare risposta chiedendo agli utilizzatori del sistema di controllo dellassunzione di alcol, vale a dire ai vigili urbani. I test sono arrivati in comando ma, ad oggi. non sono stati mai usati hanno detto.
Probabilmente – hanno aggiunto – perché si tratta di strumenti il cui utilizzo da solo valore orientativo, come gli stick per la misurazione della glicemia. Cosicché in caso di positività occorrerebbe effettuare un secondo esame con uno strumento più completo di cui non disponiamo chiamando in soccorso i carabinieri o la polizia di stato, cosa che non è sempre possibile. Sarebbe stato diverso – concludono – se avessimo avuto a disposizione uno strumento completo.
Uno strumento il cui costo è di alcune migliaia di euro e che non sarebbe stato possibile acquistare con i soli 217 euro raccolti dallAifvs, ma è appena il caso di ricordare che lobiettivo delliniziativa dellassociazione non era quello di risolvere da sola il problema sostituendosi allAmministrazione ma di sollecitarne la soluzione stimolandola chi è deputato al settore ad attrezzare la polizia municipale con una strumentazione essenziale a prevenire le morti del sabato sera legate allabuso di alcol che si sarebbe ripagato da solo che le ammende che immancabilmente sarebbero state erogate ai tanti contravventori delle leggi. Nellattesa, per lAifvs, è certamente meglio che la polizia municipale disponga di gli alcol test indicati piuttosto che niente.