Aversa. I consiglieri Salvino Cella e Salvatore Candida dice no alle slot machine e, attraverso una mozione presentata al Consiglio comunale, suggerisce un sistema facile per eliminare dalla città questi apparecchi da gioco considerati rovina famiglie.
Apparecchi che portano denaro in cassa allo Stato che, pur lanciando lallarme sulla particolare patologia che producono in chi li utilizza, non provvede ad intervenire per eliminarli, permettendo lincancrenirsi del problema e alimentando, in maniera indiretta ma consapevole, il giro di affari di chi gestisce il settore del gioco dazzardo.
Constatato che ad Aversa si legge nella mozione come in tante altre città, è sempre più frequente imbattersi in locali pubblici che offrono alla propria clientela la possibilità di giocare alle slot machine. Considerando che il giocatore assiduo è di fatto sottolinea la nota un soggetto affetto da sindrome da gioco patologico, con ripercussioni problematiche non solo sul giocatore bensì per tutto il nucleo familiare che, nella maggior parte, dei casi si vede dissolvere e che nella stragrande maggioranza dei casi i reali gestori delle slot machine sono persone non trasparenti, per non affermare altro, e che comunque, in quasi tutti i casi le slot machine non sono in rete e quindi manomesse con un aggravio sul giocatore.
Considerando, inoltre, conclude il documento che lamministrazione comunale non ha potere di iniziative dirette al contrasto del proliferare di questa piaga sociale ma che, tuttavia, ha potere fiscale in materia e che in tutte le città dItalia le amministrazioni si stanno muovendo per disincentivare questo tipo di gioco che ha portato, purtroppo, tante persone a togliersi la vita per aver distrutto la propria famiglia, in qualità di consiglieri comunali sottoponiamo allattenzione del Consiglio una mozione finalizzata a sollecitare sindaco e giunta ad incentivare tutti gli esercizi commerciali che fossero disposti ad eliminare dal proprio locale le slot machine attraverso la riduzione di non meno del 50% della tassa sui rifiuti.