Aversa. Lavvocato Giuseppe Somma, 38 anni, di Aversa, è il nuovo commissario liquidatore del Consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta.
La nomina arriva dopo il decreto di revoca rifilato a Lorenzo Di Domenico da parte dei presidenti delle province di Napoli, Antonio Pentangelo, e di Caserta, Domenico Zinzi, secondo i quali il precedente liquidatore si sarebbe indebitamente intromesso nelle vicende casertane spostando anche risorse. Agli atti della revoca è contenuto anche un verbale dei revisori dei conti in cui si chiede lintervento degli amministratori.
Gli attriti tra Di Domenico e il presidente Zinzi, in particolare, si trascinavano da tempo. Lo scorso luglio Zinzi aveva contestato a Di Domenico di aver rimandato indietro la delibera con la quale si attribuiva a Pasquale De Lucia lincarico di capo del personale, dopo i rilievi mossi dai revisori dei conti sul fatto che lo stesso De Lucia non avesse i titoli per ricoprire lincarico.
La risposta di Di Domenico fu quella di denunciare Gaetano Farina Briamonte, responsabile dellarticolazione territoriale casertana, per gli incarichi affidati da Zinzi ad alcuni legali. Tra laltro, secondo lex liquidatore, Briamonte avrebbe venduto i beni del consorzio senza averne la capacità giuridica.
Intanto, sale la tensione tra i sindacati che contestano lennesimo cambio di commissario, ancora di più tra i lavoratori che continuano a non percepire lo stipendio. Insomma, la strada per il nuovo commissario Somma è tutta in salita.
La nota della Provincia: “Cessato rapporto di fiducia con Di Domenico”. In una nota, la Provincia di Caserta chiarisce che la nomina di Somma è stata concordata tra i due presidenti, anche se la sua individuazione è stata operata dallamministrazione provinciale di Napoli, che lha poi condivisa con la Provincia di Caserta. Inoltre, precisa che la decisione di revocare il soggetto liquidatore Lorenzo Di Domenico, provvedimento che la Provincia di Caserta aveva già sollecitato in più occasioni e da diversi mesi, è da considerarsi un atto dovuto e non certo di natura politica. Nel corso della sua attività, infatti, così come testimoniato anche da diversi verbali forniti dal Collegio dei Revisori dei Conti del Cub, il commissario Di Domenico ha sostanzialmente svuotato di autonomia larticolazione casertana del Consorzio, non condividendo con il subcommissario Gaetano Farina Briamonte alcuna decisione e procedendo, quindi, in maniera del tutto unilaterale, non considerando, in alcun modo, il ruolo e le prerogative del subcommissario liquidatore ed il principio, normativamente affermato, della separazione funzionale ed organizzativa fra le articolazioni territoriali del Consorzio Unico di Bacino.
Il perdurare di unazione non corretta, prosegue lamministrazione Zinzi sotto il profilo amministrativo e gestionale, da parte del soggetto liquidatore del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta, Lorenzo Di Domenico, e il cessare di un rapporto di fiducia tra lo stesso soggetto e i due Presidenti delle Province di Napoli e Caserta, organismi che avevano proceduto alla sua nomina, hanno portato, secondo corrette modalità procedurali, alla revoca dello stesso provvedimento.