Il giudice Cantone incontra gli studenti del “Mattei”

di Redazione

 Aversa. “Dopo aver demolito gran parte della criminalità organizzata, bisogna ricostruire la cultura della legalità, partendo dalla conoscenza e la scuola è il luogo dove la legalità deve emergere con esempi concreti e quotidiani se si vuole migliorare il proprio territorio”.

Questo ha spiegato Raffaele Cantone martedì mattina agli studenti del “Mattei”, in qualità di presidente dell’Autorità Anticorruzione. Per la prima volta il giudice fa tappa in una scuola della città normanna, per un incontro dal titolo “Vento di Legalità: i giovani, la scuola, la memoria”.

Si è trattato di un evento costruito dalle studentesse e studenti redattori del “MatteiNews”, storico giornale dell’Isiss “Mattei”, che si è tenuto l’8 aprile, nell’aula magna. Cantone ha risposto a tutte le domande degli studenti-redattori, che partendo dalla lettura dei suoi libri, lo hanno messo sotto processo, accusa e difesa si sono fronteggiati spiegando le loro tesi e, dopo approfondita analisi, l’ha spuntata la difesa e il testo “Operazione Penelope” è stato assolto.

Un botta e risposta serrato che ha coinvolto l’intera platea: domande, riflessioni, proiezione di un video girato dai ragazzi sulla legalità, musica dal vivo. Grande attenzione tutta per il magistrato che non ha deluso le aspettative degli studenti entusiasti e orgogliosi di ospitare un interlocutore così speciale, ai loro occhi è un vero eroe. Anche l’intervento del neo presidente del Tribunale Napoli Nord, Elisabetta Garzo, ha dimostrato quanta attenzione e sensibilità c’è da parte delle Istituzioni verso i giovani del territorio; una donna pronta a rafforzare il dialogo tra i giovani e le Istituzioni poste a difesa del territorio, disponibile a condividere progetti di educazione alla legalità.

“Lo scopo principale dell’incontro è stato quello di sviluppare riflessioni e contenuti condivisi sull’importanza di una costante ed incisiva azione di contrasto alla camorra e alla illegalità diffusa”, ha spiegato il dirigente Manica. Simmaco Perillo della cooperativa “Al di là dei sogni”, ha raccontato del terreno confiscato a Maiano di Sessa Aurunca e ilperché è stato dedicato ad Alberto Varone. Una storia raccontata molto bene con il cortometraggio girato da un gruppo di scout, del club “J. Livingstone” di Asti, che ha soggiornato in quel campo. A seguire Giuliano Ciano, della “Fattoria Fuori di Zucca” che ha parlato di come un luogo simbolo di malattia e sofferenza (l’ex manicomio di Aversa) è diventato luogo di sano svago e di educazione per una migliore qualità della vita.

Presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine, a partire dal capitano Girgenti del reparto territoriale dei carabinieri di Aversa; il maggiore Toma, comandante della Guardia di Finanza della città; il vicequestore Paolo Iodice, dirigente del locale commissariato di polizia, e il generale dei carabinieri Domenico Cagnazzo, ispettore regionale dell’Associazione nazionale carabinieri Campania. In rappresentanza del sindaco l’assessore Guido Rossi.

Un parterre d’eccezione, tra cui i rappresentanti di associazioni, come “AversaDonna”, docenti e studenti, che hanno dialogato, si sono confrontati e discusso di legalità e del suo significato sul territorio. Il giudice Cantone ha dato valore a questa parola talvolta abusata. Lui ben conosce la criminalità organizzata, la combatte da sempre, da quando entrato nella squadra dell’Antimafia e per dieci anni è rimasto in prima linea, sotto scorta e con la vita privata stravolta. Poi la Cassazione a Roma, e oggi con un ruolo ancora più determinante, quello di guidare l’Autorità Anticorruzione.

Una missione non facile. Nonostante i molteplici impegni è sempre pronto e disponibile a dialogare nelle scuole del suo territorio, per ricordare a tutti che cambiare si può partendo dai giovani, dalla scuola e dalla memoria di chi ha scelto di stare dalla parte della legalità.

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