Aversa. E ormai noto che allassessore Barbato non piacciono le toppe ma negli ultimi tempi, a quanto pare, è costretto, suo malgrado, non solo a tollerarle ma perfino a farne uso per giustificare o rappezzare posizioni e decisioni indefinibili assunte evidentemente da altri.
Questo si deduce chiaramente dalle ultime dichiarazioni rese alla stampa sulla questione del rifacimento del primo tratto di via Roma e di via Di Jasi che hanno aumentato, se possibile, i dubbi su tutta la vicenda. Come si sul dire, molte volte la toppa e peggio del buco.
Lassessore ci dovrebbe spiegare perché, allUfficio tecnico, nel relativo faldone, risultano due progetti su questa opera pubblica e perché dalle sue dichiarazioni rese laltro giorno si lascia intendere in modo chiaro che ce ne sarà un terzo. Al netto dellauspicato intervento della Sovrintendenza, mi chiedo fino a che punto un progetto, aggiudicato e appaltato dalla Sua (Stazione unica appaltante), per il quale è stata prodotta, tra laltro, anche una determina da parte dellUfficio tecnico di aggiudicazione definitiva (numero 907) può essere modificato?
In pratica, vorrei sapere se si possono fare varianti ad un progetto esecutivo assegnato dalla Sua appena aggiudicato definitivamente dallo stesso Comune. Il progetto esposto su via Roma con una gigantografia (il secondo della serie) se è puramente indicativo, come ha affermato lassessore, come mai è agli atti del Comune con firma e timbro dallo stesso gruppo che ha vinto la Gara dAppalto alla Sua?
La pazienza dellopposizione è illimitata ma quando ci sono procedure poco chiare non cè pazienza che tengaed è doveroso segnalare i fatti a chi di competenza. Per questa ragione ho deciso che nei prossimi giorni invierò una lettera alla Sua per esporre i dubbi e le perplessità sullintera vicenda.
Il consigliere Gino Della Valle