Aversa. Laffermazione del consigliere Capasso nel suo intervento sulle strisce blu mi riporta indietro con la mente allorquando, durante i compiti in classe di matematica, tentava di sedere nel pressi del mio banco.
Delle due luna o lamico Capasso conserva, a distanza di anni, ancora delle lacune in matematica(non credo) o è stato costretto ad intervenire su disposizioni di chi gli ha promesso un futuro radioso in politica pur non credendo a quello che ha affermato.
Propenderei in verità personalmente più per la seconda ipotesi. La matematica, come la politica, è ragionamento e credo che non ci sia molta logica in quello che ha affermato il Capogruppo del partito unico che amministra la città da due anni. Ho avuto modo di ribadire più volte che la problematica della sosta a pagamento va esaminata fondamentalmente sotto tre aspetti: quello amministrativo,quello economico e quello della qualità del servizio.
Sotto laspetto economico ed amministrativo noto che Capasso, indirettamente e senza rendersi conto, conferma quanto già dichiarato dal sottoscritto e da Galluccio in conferenza stampa. Dai numeri che ha dato lo stesso leader della maggioranza, lattuale Amministrazione comunale, con la decisione di gestire in proprio il servizio sosta a pagamento, ha rinunciato ad un introito di circa 600mila euro.
Infatti alla perdita maturata nel 2013 dei circa 100mila euro (rispetto alla quota fissa che garantiva il contratto con la ditta che vinse la Gara dappalto), si devono aggiungere anche le somme relative alla Tosap ed alla Tarsu. Non cè bisogno, quindi, del fu Ettore Majorana (o del nostro professor Chianese) per capire che il Comune con questa gestione ci sta rimettendo una bella cifra.
Dopo le dichiarazioni del mio vecchio amico di scuola, non appare superfluo sottolineare, che cè una leggera differenza tra crediti e debiti. La ditta che gestiva la sosta a pagamento ha un debito importante nei confronti dellEnte che, una volta terminati i contenziosi, dovrà versare. Trascurando la qualità del servizio e le procedure Amministrative adottate in questi 2 anni, che comunque saranno oggetto di altri specifici interventi e segnalazioni agli Organi competenti, e volendo ragionare solo sui 100mila euro che il Comune ha perso rispetto alla passata gestione si asserisce che tale perdita è dovuta al provvedimento che ha eliminato il pagamento nei giorni festivi. Dimostrare che ciò è falso è abbastanza semplice.
A parte che anche in passato nei giorni festivi i grattini si pagavano solo in Piazza Municipio e dintorni, parte che ora cè larea parcheggio della fiera settimanale del sabato che prima non cera che totalizza un bel introito, a parte la presenza continua, pericolosa ed assillante di abusivi che pretendono il pagamento della gabella, se facciamo una semplice divisione tra i 100mila euro e i 60 giorni festivi che ci sono in un anno si giunge alla conclusione che il Comune dovrebbe incassare secondo il teorema di Capasso 1.700 euro netti al giorno. Ma 1.700 euro per i restanti 205 giorni farebbero quasi 350mila euro allanno di incassi netti. Perché il Comune,allora ne sta incassando solo 150mila euro? Questo è un provvedimento che fa acqua da tutte le parti.
Questo è un dato oggettivo, caro Capasso e questa Amministrazione è responsabile. Altro che cambio di passo in tema di mobilità, parcheggi e non solo ! Avevate promesso ben altro quando stavate prima allopposizione e poi in campagna elettorale.
Ha ragione il mio amico Marco Villano che chiede un Piano parcheggi per la città ma gli interessi sono forti e fanno sparire anche i cavalli di battaglia cavalcati per anni. In verità il Piano è stato fatto e prossimamente con i cavalli di battaglia spariranno anche 250 stalli di sosta a via Roma a piazza Municipio e a piazzetta Don Diana in virtù dei lavori del Piu Europa rimodulati da questa amministrazione.
Il consigliere Gino Della Valle