Caserta.Quattro persone sono state sottoposte a fermo dai carabinieri per due rapine a danno di supermercati di SantArpino e SantAntimo compiute lo scorso 18 marzo e di unaltra rapina ad un negozio gestito da cinesi, a SantAntimo, lo scorso 5 marzo.
Si tratta di: Giuseppe Petito, 27 anni, di SantAntimo; Vincenzo Schiavariello, 25, di Melito; Emanuele Mele Rocco, 19, di Melito; Pasquale Grimaldi, 40, di Melito.
Le indagini, coordinate dal dottor Giovanni Corona della Procura di Napoli Nord, e condotte dai carabinieri della compagnia di Marcianise, agli ordini del capitano Nunzio Carbone, e della stazione di SantArpino, hanno ricostruito nel dettaglio i singoli eventi grazie alla visione e lanalisi dei filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi.
Vagliati i minimi particolari e ciò ha consentito di ottenere utili elementi per la individuazione dei responsabili e la localizzazione del veicolo utilizzato per la commissione delle rapine. Tutte le catture sono avvenute tra la zona 167 di Melito di Napoli e SantAntimo, nel Napoletano.
Tra gli indagati, Grimaldi, avuta notizia del fermo dei complici, ha cercato di sottrarsi alle ricerche rendendosi irreperibile, ma nellarco delle successive 24 ore è stato rintracciato e bloccato. Un altro degli indagati, invece, raggiunto allinterno dellabitazione, veniva sorpreso con la replica di una pistola nella cintola del pantalone. Alla domanda dei militari in merito al possesso dellarma riferiva che la utilizzava generalmente solo per giocarci con il figlio di due anni.
VIDEO |
Dalla visione dei filmati si appurava che larma in questione era stata utilizzata per la commissione dei fatti criminosi. I quattro sono stati condotti nel carcere di Napoli-Poggioreale dove la competente autorità giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte dai carabinieri, ha confermato, per tre la permanenza nellistituto penitenziario, mentre per il quarto gli arresti domiciliari.
Salgono a 10 le operazioni con cui i militari della compagnia di Marcianise hanno sgominato bande dedite a rapine a esercizi pubblici, nellambito di un piano di prevenzione e contrasto articolato in due fasi: la prima, quella preventiva, attuata attraverso la dislocazione di pattuglie in punti strategici del territorio per unazione di controllo nellarco delle 24 ore; la seconda fase, quella repressiva, attuata attraverso lattività investigativa svolta dal nucleo operativo e radiomobile ed il ricorso ad attività tecniche.