Casaluce. Scende in campo Francesco Luongo, candidato a sindaco per la lista Vivi Casaluce, per chiarire le parole del sindaco uscente Pagano. Luongo vuole chiarire la sua posizione per quanto riguarda i componenti della sua lista, …
… che è composta da dodici giovani, sia uomini che donne un numero elevato se si pensa che i candidati in totale sono sedici. Parliamo di persone radicate sul territorio ed affermati professionisti che portano aria nuova allasfissia in cui è piombata Casaluce durante la gestione di Pagano. Il candidato di Vivi Casaluce è sicuro che il suo sfidante si sta presentando con una lista debole sotto il profilo del consenso popolare ed impresentabile per credibilità.
Questo perché nella sua lista vi è presente un consigliere che è stato allopposizione per quattro anni e mezzo e lo aveva accusato anche di essere un truffatore. Nelle ultime settimane – ha spiegato ancora Luongo – addirittura suoi attuali candidati hanno pensato di sostituirlo in corsa, il suo fallimento è chiaro anche a chi oggi è ‘costretto’ a tenerselo come candidato sindaco.
Tuttaltra storia per la civica rappresentata da Francesco Luongo che vede candidati due consiglieri che sono passati dalla maggioranza allopposizione, rinunciando anche allindennità, cosa non da tutti di questi tempi. Daltronde un ragazzo come Antonio Masucci, serio e di parola, non poteva fare altro che abbandonare un sindaco che non conosce il significato della parola verità, che non sa cosa vuol dire mantenere la parola data e che ha agito in danno al popolo casalucese. Secondo Luongo fino ad ora la macchina pubblica è stata gestita solamente in modo affaristico, facendogli perdere credibilità e consiglieri. Arriva anche un chiarimento per quanto riguarda il campo comunale, il cui problema non è stato affatto risolto, basta andare a vedere in che condizioni versa la struttura per rendersene conto.
SullIacp, invece, pendono ben due ricorsi al Tar e di risolto non cè un bel niente. Con le sue bugie ha potuto ingannare una volta i casalucesi, non accadrà una seconda volta. Una verità però il mio avversario la dice: il cambiamento è in atto, stiamo per cambiare sindaco. Cè aria nuova.