Kiev. “Gli Stati Uniti sono a fianco dell’Ucraina di fronte a minacce umilianti”. A dirlo è stato il vicepresidente Usa, Joe Biden, giunto a Kiev per incontrare il premier del Paese Iatseniuk. Le elezioni presidenziali del 25 maggio ha spiegato Biden – potrebbero essere “le più importanti della storia dell’Ucraina”.
Lincontro del vicepresidente Usa arriva dopo la nuova escalation di tensione tra Ucraina e Russia, con laccusa di questultima nei confronti del governo ucraino di aver “grossolanamente violato lintesa di Ginevra”. L’incontro con Biden non sarà il solo in questi giorni per il premier ucraino Iatseniuk: il 26 aprile sarà infatti ricevuto da Papa Francesco in udienza.
Intanto, il premier russo Dmitri Medvedev ha detto che il governo russo è pronto a “minimizzare” gli effetti delle eventuali nuove sanzioni occidentali. “Sono sicuro che saremo in grado di minimizzare le loro conseguenze”, ha detto, citato dalle agenzie russe.Il premier ha spiegato che “il governo è pronto ad agire nelle nuove condizioni, quando la priorità diventa la protezione dell’economia e dei cittadini.
Le dichiarazioni di Medvedev arrivano nelle stesse ore dell’annuncio che il leader dei tatari di Crimea, Mustafa Zhemilev, è stato bandito per cinque anni dalla Russia, compresa la Crimea, territorio storico della piccola comunità musulmana che ha boicottato il referendum per l’annessione. A diffondere la notizia è stata Lilia Muslimova, portavoce del ‘parlamento’ dei tatari locali.