Non accetta la separazione e uccide la moglie a martellate

di Mena Grimaldi

 Perugia. “Sento delle urla di donna da una casa vicina, venite”. Erano verso le 8 quando una vicina di casa ha chiamato il 113 per avvisare delle urla di una donna.

In pochi minuti la volante della polizia è arrivata sul posto e ha trovato un uomo di 43 anni ancora sporco di sangue e intento a pulirsi in fretta.

L’uomo aveva da poco assassinato la moglie, 43 anni, perché non accettava la separazione. Il corpo della donna era riverso a terra vicino all’ingresso in un lago di sangue con un martello.

La ricostruzione dell’intero accaduto è ora al vaglio degli inquirenti, mentre dai primi accertamenti si è potuto appurare che la coppia viveva separata da qualche mese e che a fine maggio ci sarebbe stata la prima udienza per la separazione.

La mancata accettazione della separazione avrebbe portato l’uomo alla decisione di andare a casa della moglie questa mattina presto, aspettare che il figlio uscisse per andare a scuola e poi entrare in casa quando la moglie stava uscendo per andare al lavoro in un call center.

L’avrebbe subito aggredita, cogliendola di sorpresa, ancora sull’uscio. Probabilmente – secondo una prima ricostruzione della polizia – dopo essere arrivato sotto casa con un ciclomotore, che ha parcheggiato nascosto fra i cespugli, ha indossato gli indumenti e poi è salito in casa.

La donna sarebbe stata colpita con un martello, che l’uomo aveva portato con se, e con un coltello, che sono stati sequestrati, mentre e’ tuttora in corso l’esame del medico legale.

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