Roma. Una coppia come tante che desiderava avere figli e aveva deciso di sottoporsi alla fecondazione assistita.
Ma qualcosa è andato storto e i futuri genitori scoprono di essere in attesa di figli non loro. Un profilo genetico diverso, che non può provenire da quello dei genitori, è stata la conferma che un errore è stato compiuto. Al terzo mese infatti la donna si è sottoposta a dei test genetici al Sant’Anna di Roma, scoprendo che i due gemelli di cui è in attesa, non sono geneticamente compatibili con il loro profilo.
Il Pertini di Roma, ospedale in cui è avvenuta la fecondazione, ha avvisato tutte le donne che si sono sottoposte alla medesima procedura lo scorso 4 dicembre perchè tra di loro ci sarà probabilmente un’altra mamma in attesa di un figlio non suo, che dovrà decidere se abortire o tenere il bambino. Probabilmente uno scambio di provette in laboratorio a provocare l’accaduto, favorito dal cognome simile delle persone coinvolte.
Intanto, al genetista Giuseppe Novelli, è stata affidata la commissione incaricata di far luce sul caso. L’esperto ha dichiarato: Siamo solo nella fase delle ipotesi. Ci sono tante carte da esaminare, non ci sono elementi sufficienti per dire cosa è accaduto e, se fosse davvero come sostiene la donna, allora si tratterebbe effettivamente di un errore sanitario, come uno di quelli accaduti a volte in altri Paesi, per esempio negli Usa. Noi ora dobbiamo fare verifiche a valle e acquisire elementi. Il ministero ha disposto una ispezione, la Regione si è mossa subito, il Pertini ha giustamente bloccato lattività in attesa di fare chiarezza ed ha fatto bene.
Prudenza e verifica, quindi, saranno le parole chiave utilizzate dalla commissione di tecnici esperti, che si riunirà oggi pomeriggio. Sotto shock la coppia in attesa dei gemelli che, tuttavia,ha deciso di portare avanti la gravidanza.