Vicenza. “Sono un prigioniero di guerra”. lo ha detto Luigi Faccia, il leader dei secessionisti veneti arrestati nell’operazione dei Ros, rifiutandosi di rispondere al gip che lo ha sentito in carcere a Vicenza per l’interrogatorio di garanzia.
L’ex Serenissimo, accusato di associazione con finalità di terrorismo ed eversione, si è mostrato combattivo e determinato nel portare avanti i suoi ideali di indipendenza. Faccia ha voluto solo leggere al giudice una sua breve dichiarazione.
“Come responsabile del Veneto Fronte di Liberazione, servitore della Veneta Serenissima Repubblica – ha detto -, mi dichiaro prigioniero di guerra”. Piccola schermaglia con il giudice e la cancelliera anche al momento delle generalità, quando Faccia, alla domanda sulla propria nazionalità, ha risposto: “Veneta”.