Marcianise. In città sarà aperto un centro antiviolenza di genere. Ad annunciarlo lassessore alle Politiche Sociali, Anna Arecchia, che, allultimo question time, lo scorso 27 marzo, ed in rappresentanza del sindaco Antonio De Angelis, …
… aveva reso noto che era in via di ultimazione la redazione del relativo progetto esecutivo, presentato in Regione nella giornata del 4 aprile, per lottenimento del finanziamento di 57mila euro, destinato allintero Ambito C5, di cui Marcianise è Comune Capofila. Tale somma servirà a coprire solo i costi del personale e di gestione dellistituto, mentre la sede sarà totalmente a carico degli Enti locali.
Per questo, lamministrazione De Angelis, sensibile al tema della prevenzione e della lotta contro la violenza alle donne, ha dato disponibilità a fornire in comodato duso alcuni locali dellimmobile di via Varese, confiscato alla criminalità organizzata.
Al suo interno saranno accolte tutte le vittime di maltrattamenti che, nel graduale percorso di uscita dalla loro incresciosa situazione, saranno accompagnate e supportate da una valida equipe, composta da: un rappresentante legale, uno psicologo, un sociologo, assistenti sociali e un nutrito numero di volontari, esperti del settore. A breve sarà inoltre stipulata una convenzione con lAsl Ce per richiedere e disciplinare lintervento di personale medico e paramedico in caso di emergenza, con costi a carico dellazienda sanitaria.
Lultimo rapporto dellAgenzia Ue per i Diritti Fondamentali spiega De Angelis ha stimato che in Europa ben 62 milioni di donne hanno subito abusi di varia natura, e che, di queste, ben il 27% è costituito da italiane. E importante pertanto che ogni istituzione, a vario titolo e per le sue competenze, lavori strenuamente da un lato per incidere sui modelli culturali, per modificarli e per sensibilizzare la collettività verso una cultura del rispetto che prescinda dai sessi, dallaltro per promuovere iniziative concrete di reale sostegno alle vittime di violenza. Ancora una volta, colgo loccasione per ringraziare i primi cittadini del coordinamento istituzionale e lufficio di piano per limpegno profuso.
Sulla stessa lunghezza donda lassessore Arecchia: Nel solo 2013 sono più di 128 le donne assassinate, spesso dai loro compagni o dai loro ex. Il dato, già di per sé drammatico, è destinato a lievitare, se sommato con quello dellanno corrente. La Legge sul femminicidio, approvata dal nostro Parlamento ormai svariati mesi fa, ha simboleggiato la presa di coscienza dellesistenza di un iniquo crimine, ed è per questo che, ancora più di prima, ogni governo, a qualsiasi livello, ha il dovere di intervenire programmando serie politiche assistenziali. Riteniamo che il centro antiviolenza sia solo il primo dei passi da compiere in favore delle donne vittime di maltrattamenti.