Mondragone. La compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone ha sottoposto a sequestro cautelativo tre immobili di lusso, in Toscana, del valore di oltre un milione di euro, nella disponibilità di un imprenditore di Mondragone, D.A., di 55 anni, operante nel settore del commercio di automobili.
Il provvedimento trae origine da una complessa indagine di polizia giudiziaria, a conclusione della quale i rappresentanti legali pro-tempore della ditta La Marina s.r.l furono arrestati per truffa ai danni dello Stato. I predetti, infatti, operavano le frodi carosello attraverso fittizie società cartiere create al solo scopo di evitare il versamento dellIva nelle casse dellerario.
Gli elementi ed i dati raccolti nel corso della suddetta operazione di servizio sono stati analizzati nel corso di una articolata attività di polizia tributaria, che ha consentito alle Fiamme Gialle di accertare che la società sottoposta a controllo ometteva di dichiarare ingenti somme di denaro, ponendo in essere unevasione fiscale per un importo superiore a 4,5 milioni di euro e sottraendo alle casse dello Stato oltre 900mila euro di imposta sul valore aggiunto.
Al termine della predetta attività ispettiva, i finanzieri hanno segnalato il responsabile alla locale autorità giudiziaria, per i reati penalmente rilevanti di omessa presentazione della dichiarazione, che prevede la reclusione da uno a tre anni per coloro i quali, al fine di evadere le tasse sui redditi o l’Iva, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni annuali relative alle citate imposte, quando l’importo dei tributi evasi è superiore a 30mila euro, nonché quello relativo allomesso versamento dellIva, che prevede la reclusione da sei mesi a due anni.
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Considerato lelevato valore probatorio degli elementi raccolti nel corso delle indagini, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dallevasione fiscale, i militari della compagnia di Mondragone hanno posto sotto sequestro i tre immobili nella disponibilità del responsabile, fino al raggiungimento delle somme corrispondenti allimposta sottratta alle casse dello Stato.
Loperazione costituisce unulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Guardia di Finanza di Caserta per il contrasto all’evasione fiscale.