Appalti a Maddaloni e in Provincia: interdittiva per ditta di Trentola

di Redazione

 Trentola Ducenta. Un decreto interdittivo emesso dal prefetto di Caserta nei confronti di una azienda edile di Trentola Ducenta è stato notificato dalla Dia di Napoli al Comune di Maddaloni e alla Provincia di Caserta, in qualità di stazioni appaltanti.

La ditta era titolare di un appalto per poco meno di 50mila euro con la Provincia, e di tre appalti, per un totale di 1,5 milioni di euro circa, con il Comune di Maddaloni. Il decreto è stato emesso in seguito all’attività di monitoraggio della Dia, da cui è emerso che l’amministratore unico e il procuratore della società risultano coinvolti in inchieste che, a giudizio degli inquirenti, rappresentano “elementi indizianti di permeabilità al condizionamento mafioso”.

Il comunicato ufficiale della Dia

Il 15 aprile 2014, personale della Direzione Investigativa Antimafia ha notificare al Comune di Maddaloni ed alla Provincia di Caserta in qualità di Stazioni Appaltanti, il decreto interdittivo emesso dal Prefetto di Caserta, in data 10.03.2013, nei confronti della società B.M. Costruzioni s.r.l. con sede in Trentola Ducenta:

Comune di Maddaloni

appalto stipulato in data 02.07.2012 e registrato in data 17.07.2012 del valore dichiarato di Euro 968.800;

appalto stipulato in data 02.11.2012 e data di registrazione 28.11.2012 del valore dichiarato di Euro 99.833;

appalto stipulato in data 28.02.2013 e data registrazione 13.03.2013 del valore dichiarato di Euro di Euro 401.259.

Provincia di Caserta

appalto stipulato in data 20.03.2012 e data registrazione 10.04.2012 del valore dichiarato di Euro 49.597.

Si rappresenta che tale attività rientra nei compiti di monitoraggio assegnato alla Dia sulle opere appaltate dalle imprese, e l’odierno Decreto interdittivo è stato emesso in ragione della relativa attività istruttoria amministrativa, a seguito della quale è emerso che:

nell’ambito di un procedimento penale per associazione mafiosa, la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha delegato alla Questura di Caserta perquisizione personale e domiciliare con contestuale sequestro a carico del procuratore della società B.M. Costruzioni s.r.l. ;

nell’ambito di due distinti procedimenti penali a carico dell’amministratore unico e del procuratore della B.M. Costruzioni s.r.l. per il reato di cui all’art. 12 quinquies d.l 306/1992 convertito dalla Legge n.356/92 (trasferimento fraudolento di beni) aggravato dal metodo mafioso se pur definiti con la loro assoluzione, possono essere comunque essere apprezzati ai fini amministrativi, come elementi indizianti di permeabilità al condizionamento mafioso.
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