Aversa.
A Paolo Santulli che si presenta al tavolo dei chiarimenti con due cannoni, come da foto, il sindaco Giuseppe Sagliocco risponde facendo sfilare, mostrando le proprie truppe cammellate.
Loccasione è stata rappresentata dallinaugurazione di un monumento ai Caduti del Rione Borgo di tutte le guerre. Insomma, siamo in tema di conflitti anche se, purtroppo in caso di guerra, di ben altra portata. Il primo cittadino di Aversa, che, per carattere, tra il serio e il faceto dice quello che deve dire senza tanti peli sulla lingua, ama contornarsi di una corte di fedeli, anzi fedelissimi pronti a tutto. Vivono praticamente in simbiosi. Sempre presenti.
Ecco le truppe dei sagliocchiani scelti schierate pronti a parare le bordate di Santulli e le scoppiettanti dichiarazioni di guerra di Isidoro Orabona. Chi sono? Per i neofiti della politica li indichiamo: Salvatore della Vecchia, Gabriele Costanzo, Stefano di Grazia (che più che forzitalioti sono sagliocchiani), Nico Nobis (il figlio prodigo) e linossidabile Rosario Capasso, pretoriano della primissima ora. Ah, dimenticavamo: assente giustificato Ninì Migliaccio.