Le bellezze aversane, mostra di Salvatore D’Onofrio a Villa Pozzi

di Redazione

 Aversa. Sarà in scena sabato 10 maggio, dalle ore 18.30 alle 21, e domenica 11 maggio, dalle 10 alle 13, nella Villa Pozzi di via Diaz, dinanzi al Palazzo Harmony, la mostra “Omaggio ad Aversa” di Salvatore D’Onofrio.

Artista dalle vaste dimensioni culturali, D’Onofrio si è formato alle lezioni di grandi maestri dell’arte e allo studio delle discipline letterarie e filosofiche. I suoi ritratti indicano un impegno non comune, una forza espressiva ed una tecnica inedite. Le nature morte, costruite con eccezionale rigore tridimensionale, “sacralizzano” la forma e la consegnano all’eternità. I suoi paesaggi, dal timbro espressionistico inconfondibile, aprono la strada ad una vera e proprio calligrafia artistica. I nudi e le crocifissioni, ultime grandi ricerche del maestro, testimoniano un percorso originale sia dal punto di vista espressivo che da quello tecnico ed aprono nuove pagine della storia dell’arte.

Per la sua opera potente e plastica, ha meritato ampi spazi pubblici, consensi e riconoscimenti unanimi. D’Onofrio, laureato in filosofia ed ordinario di Italiano e Storia negli istituti superiori, da anni è impegnato in uno studio serrato nel campo delle arti, delle lettere e delle discipline filosofiche. La sua arte, plastica e potente, testimonia un impegno non comune che mette insieme diverse energie e culture nella costruzione dell’”opera totale”. Evento dedicato alle bellezze di Aversa e alla sua storia.

Salvatore D'OnofrioL’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Atelier Harmony e il periodico NerosuBianco, e fortemente voluta e resa possibile dal vicesindaco e assessore alla cultura Nicla Virgilio, madrina dell’evento, che ha sottolineato “l’importanza di fare cultura sul territorio affinchè i giovani comprendano che l’arte e la sapienza sono un diritto e un dovere di tutti. Soltanto attraverso iniziative di tale interesse e importanza si può dare il proprio contributo fattivo e risolutivo per la società, in modo tale che il luogo in cui viviamo divenga degno di essere definito società civile”.

A curare la mostra Sara Cicatiello. Tra gli ospiti il senatore Lucio Romano, il vescovo Angelo Spinillo, l’assessore regionale Pasquale Sommese, l’assessore comunale Elia Barbato, il magistrato Nicola Graziano, il presidente della Pro Loco Caserta, Carlo Roberto Sciascia, la ricercatrice del Dipartimento di Architettura della Sun, Patrizia Moschese, il professor Fioravante Di Dona. A moderare Lidia De Angelis.

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