Museo civico militare, Della Valle presenta tre interrogazioni

di Nicola Rosselli

 Aversa. Un guazzabuglio senza fine l’istituzione del Museo civico militare, varato pochi giorni or sono. Ad affermarlo il consigliere comunale ex Pdl Gino della Valle che ha presentato sull’argomento ben tre distinte interrogazioni “per fare in modo che ci siano risposte specifiche e non evasive ai singoli interrogativi posti”.

“A parte quello che chiedo di conoscere con le tre interrogazioni, in particolare per quanto riguarda il problema grave delle competenze, vorrei evidenziare – afferma Della Valle – alcune considerazioni preliminari: Istituiscono un museo civico con materiale ed oggetti di una associazione privata a cui danno i locali in uso gratuito per 5 anni; se il privato se ne va per qualunque motivo (recede dalla convenzione) il museo civico svanisce. Quindi è un museo civico a scadenza; perchè istituire un museocivicodando i locali comunali in comodato d’uso ad una Associazione privata che è proprietaria dei cimeli e di tutto il materiale esposto (è una contraddizione in termini); la legge regionale sull’argomento fa una distinzione precisa tra 2 tipi di musei ma a quanto pare non è stata proprio tenuta in considerazione (infatti non è richiamata mai). Vorrei anche dire che l’iniziativa è a mio avviso lodevole, ma, come al solito, è stata approntata in maniera pessima dal punto di vista amministrativo”.

Passando alle tre interrogazioni, in particolare, Della Valle chiede di sapere “se quello istituito con delibera di giunta 117, rubricato come Museo Civico, è un Museo di Ente Locale o un Museo di interesse locale; come potrà essere garantita l’apertura permanente del ‘Museo Civico di Storia Militare’ tenuto conto che:il materiale e la documentazione ivi custoditi sono e resteranno di proprietà dell’associazione ‘Gioventù Aversana’ anche in caso di rescissione anticipata della convenzione o comunque alla chiusura del Museo, considerato che la stessa convenzione fissa il termine perentorio del comodato d’uso dei locali ad anni cinque”.

Passando più nello specifico, il consigliere comunale aversano chiede anche “se nel patrimonio esposto ci sono oggetti e materiale di proprietà del Comune di Aversa; Perché il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto che l’approvazione dello schema di convenzione, sottoscritta poi dal Sindaco, non rientrasse nelle attribuzioni del Consiglio;perché il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto di concedere in uso, tra l’altro in forma gratuita e per cinque anni, all’associazione Gioventù Aversana due locali posti nella casa della cultura ‘Caianiello’, espropriando le competenze del Consiglio comunale. Se il materiale esposto o custodito è stato inventariato e catalogato dall’Ufficio comunale anche se di proprietà dell’associazione Gioventù Aversana. Se, il Comune può essere esposto ad eventuali richieste di risarcimento in caso di furti e danni provocati da terzi al materiale custodito nei locali del centro Caianiello”.

C’è, infine, la chicca finale: “Perché gli inviti alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Museo Civico sono antecedenti alla deliberazione di Giunta comunale?”. La palla passa ora alla maggioranza.

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