Pip, Arpaia: “Lo sviluppo negato”

di Nicola Rosselli

 Aversa. I Pip di Aversa, lo sviluppo negato. Ad affermarlo il responsabile zonale della Cna, Carlo Arpaia, che, prendendo spunto da un nostro articolo sull’argomento, ci ha indirizzato una lettera aperta …

… nella quale, tra l’altro, afferma: “Almeno tu, come giornalista, non dimentichi quello che i nostri amministratori fanno finta di dimenticare, perché la vicenda è diventata troppo scomoda. Evidentemente qui a non dimenticare siamo soltanto in due”.

Arpaia ricorda che: “Il primo maggio di un anno fa, con un manifesto pubblico rivolto al sindaco ed all’attuale amministrazione comunale, denunciai ancora una volta lo stato attuale dei Pip. Chiesi pubblicamente al primo cittadino come pensava di dare una svolta definitiva alla vicenda, essendo lui l’artefice dello spostamento della fiera settimanale. Consentendo lo svolgimento del mercato in altra sede, Sagliocco aveva liberato di fatto l’area Pip da ogni ostacolo per la sua realizzazione. Per la passata amministrazione, lo svolgimento della fiera settimanale su quell’area era un impedimento per la realizzazione dei Pip”.

“Dopo tanti anni – continua Arpaia – era giusto nutrire una nuova speranza per un progetto a cui gli artigiani aversani hanno sempre guardato con attenzione. Era ragionevole pensare che la nuova amministrazione si sarebbe attivata presso la ditta vincitrice dell’appalto, per iniziare i lavori. Speranza alimentata anche da un incontro informale col sindaco, dopo la pubblicazione del manifesto, il quale mi informava che aveva proceduto ad un controllo degli atti, costatando che quello che avevo scritto sul manifesto pubblico risultava veritiero. Sagliocco mi disse che avrebbe provveduto al più presto, attivando il dirigente Ing. Diana, per la risoluzione definitiva dei Pip”.

Da allora il silenzio, di tutti anche se Arpaia definisce il proprio “silenzio vigile e non ti nascondo di essere già pronto per un ulteriore denuncia alla Procura della Repubblica, visto che adesso ha sede presso la nostra città”. “Il silenzio che, invece, ci deve preoccupare, è quello della parte politica che, nonostante gli avvicendamenti di sindaci, giunte e assessori, non si interessa del bene comune. Vedi il silenzio dei consiglieri comunali, dei partiti cittadini. In questi anni non c’è stato nessuno che abbia preso posizione, o abbia fatto interrogazioni in consiglio comunale, per sapere come mai dopo una gara espletata e regolarmente assegnata, la ditta vincitrice dell’appalto non abbia mai dato esecuzione ai lavori. Cosa si vuole coprire? Tutto ciò è avvenuto nonostante le denunce di questi anni attraverso articoli di giornale, manifesti e interessamento della Procura della Repubblica. Evidentemente qualcuno ha pensato bene di affossare il Pip della città di Aversa e la verità e sotto gli occhi di tutti”.

Arpaia conclude con una constatazione amara: “Ti devo dare atto, caro Nicola, che sei stato tra i pochi a dare voce alle mie battaglie contro comune, provincia e regione. Battaglie che se sostenute adeguatamente anche dalla parte politica, avrebbero potuto dare lavoro, sviluppo, occupazione e dignità ad un territorio, dove l’illegalità e l’abusivismo cresce sempre di più e che in questo momento drammatico di crisi economica, non si riesce più ad arginare”.

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