Aversa. Realizzare il progetto licenziato dalla Sovrintendenza per il restyling di piazza don Diana, via Giolitti e piazza Principe Amedeo significa bloccare il centro cittadino, creare ingorghi e cul de sac senza uscita.
A lanciare lallarme sulla parte più importante del progetto (allinterno dei Piu Europa) il presidente dell’Ordine degli architetti di Caserta, Enrico De Cristofaro, che già era intervenuto, e pesantemente, sulle oramai famigerate toppo di asfalto in via Roma.
Dalla mia postazione continua il professionista aversano ho potuto raccogliere centinaia e centinaia di lamentele di addetti ai lavori in relazione a quanto si andrà a realizzare nel cuore della nostra città. Siamo di fronte ad un intervento che è non solo architettonico, ma anche urbanistico, che rischia di isolare una zona nevralgica della città. Non a caso, come ho appreso dalle dichiarazioni dellassessore alle opere pubbliche Elia Barbato, che è anche un addetto ai lavori, anche lui non pare essere completamente soddisfatto dalle prescrizioni apportate al progetto iniziale dalla Sovrintendenza. A questo punto, offriamo la nostra collaborazione tecnica allamministrazione. Siamo pronti a collaborare senza strumentalizzazioni. Se cè il timore di perdere i finanziamenti, allora iniziamo ed un secondo dopo presentiamo una variante in corso dopera cercando di apportare le modifiche necessarie affinché il progetto possa effettivamente essere utile alla città.
La palla passa, quindi, allamministrazione che, con lassessore al ramo Elia Barbato, dichiara: Ovviamente non siamo chiusi, crediamo che lapertura al confronto sia necessario per migliorare qualsiasi cosa e questo vale anche per questa opera. Iniziamo a farci finanziare il lavoro. Se, poi, le proposte che perverranno, da qualsiasi parte, non saranno strumentali, siamo pronti ad accoglierle e farle nostre. Questa parte del progetto più ampio relativo ai sagrati delle chiese aversane è effettivamente rilevante.
Ma, come cambierà questa zona di Aversa, centralissima, a ridosso della stessa casa comunale? E prevista è ancora Barbato a parlare la demolizione parziale di due piani su tre delledificio che ospitava il liceo artistico. Inoltre, sono previsti interventi di demolizione della recinzione e larretramento delle tompagnature per riportare alla luce gli archi a vista. Inoltre, il tratto di strada di piazza Principe Amedeo che collega via San Francesco con via Giolitti non ci sarà più, diventando tuttuno piazza don Diana con piazza Amedeo. Per cui, chi proverrà da via San Francesco, per raggiungere via Giolitti, dovrà percorrere, allinverso di quanto accade oggi, il perimetro della stessa piazza Principe Amedeo.