Castel Morrone. Lamministrazione comunale, incurante dellenorme crisi economica che investe le famiglie, ha proposto per il prossimo Consiglio comunale di giovedì 22 maggio, alle ore 19, lapplicazione della nuova tassa, la Tasi, per rastrellare altri 140.000 euro di denaro fresco dalle tasche dei morronesi.
La legge 147/2013 allart. 1 comma 676 stabilisce che il Comune può applicare anche laliquota zero! Perché il sindaco e la sua maggioranza vogliono far pagare alle famiglie questa nuova tassa sulla casa? Allamministrazione comunale capeggiata da Pietro Riello non è bastato lo sperpero, dal 2008 al 2013, di 1.980.000 euro di maggiore spesa corrente per far funzionare gli uffici e i servizi comunali, con il risultato di vedere sempre più spesso lampioni spenti, strade rotte, rifiuti a bordo strada, taglio del trasporto scolastico e dei sussidi ai bisognosi. Adesso vuole aggiungere dellaltro, prelevare altri soldi dalle famiglie per disperderli in decine dirivolidi sprechi e di mala amministrazione.
La verità è che la proposta di aumento della pressione fiscale comunale deprime i consumi e mette a rischio altri di posti di lavoro con leffetto di aggravare i bilanci a decine di attività commerciali e artigiane che fino a oggi hanno fornito lavoro e servizi alla nostra piccola comunità.
E da anni che sollecito lAmministrazione comunale alla revisione della spesa allegra prima dimporre nuove tasse ai cittadini che finirebbero, come le altre, in un secchio sfondato. Per queste ragioni e per affermare i principi di equità e giustizia sociale è indispensabile lazzeramento della Tasi anche nel nostro Comune.
Aniello Riello, consigliere comunale del Pd