Pompei, flash mob contro i crolli negli scavi

di Redazione

 Pompei. Al grido di “Abbracciamo Pompei ed i suoi scavi”, sono state oltre un migliaio le persone che hanno risposto all’appello lanciato dal comitato “Pompeimia”, presentandosi puntuali all’appuntamento organizzato in piazza Anfiteatro, all’ingresso degli scavi di Pompei (Napoli).

Associazioni, semplici cittadini, ma anche studenti, curiosi e un nutrito gruppo di ciclisti hanno aderito al flashmob “Stringiamoci per Pompei”, formando una catena umana lunga centinaia di metri che ha “stretto a sé” la zona perimetrale del sito più bello e bistrattato al mondo.

“Abbracciare Pompei – hanno affermato gli organizzatori – vuol dire ristabilire il patto d’amore che dovremmo stringere col nostro territorio e le sue inestimabili ricchezze. Pompei è il simbolo del nostro territorio, delle nostre ricchezze che vediamo morire, inermi, sotto i colpi della gestione italiana a dir poco criminale”.

La giornata è stata dedicata all’arte in senso lato e agli artisti locali che hanno avuto la possibilità di esprimere il loro amore per questa terra dipingendo, cantando, facendo murales e tanto altro.

“Il flashmob – hanno spiegato ancora da Pompeimia – nasce dall’esigenza di riavvicinare i cittadini al sito archeologico degli “Scavi di Pompei”, quale patrimonio culturale dell’umanità nonché potenziale volano culturale ed economico della regione Campania, sensibilizzando l’opinione pubblica in merito. Non aspettiamo di dover, un giorno, piangere sulle sue macerie”.

L’iniziativa è piaciuta al soprintendente, Massimo Osanna: “Non posso che apprezzare l’interesse e l’attenzione che tutto il mondo civile ha nei confronti di questo sito che è patrimonio mondiale dell’Umanità – ha dichiarato – il rilancio culturale di Pompei passa attraverso la sensibilizzazione della società oltre che attraverso il lavoro delle istituzioni che, mai come in questo momento, stanno profondendo il massimo impegno nel portare avanti i programmi di tutela, conservazione e valorizzazione del sito”.

La manifestazione, nata sui social network (https://www.facebook.com/pages/Stringiamoci-per-Pompei/844196152263363?fref=ts) per dire “basta” ai crolli e ai furti nel più grande museo a cielo aperto d’Europa, è nata dall’idea di un gruppo di ragazzi della zona, capitanati dalla giovanissima Laura Noviello, appena 17enne.

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