Carinaro. Chi conosce bene la realtà di Carinaro sa che i suoi cittadini sono sempre stati molto attenti e scrupolosi al momento del voto, spesso manifestato in modo rivoluzionario. Ecco perché ritengo che la nostra comunità sia pronta ad un rinnovamento in tal senso. Io ci credo.
A parlare è la candidata a sindaco Annamaria DellAprovitola scesa in campo, per le elezioni del 25 maggio, con la lista numero 1 Carinaro Libera Impegno e solidarietà. Protagonista da più di dieci anni, in ben due amministrazioni, della politica carinarese, in veste di assessore, DellAprovitola si cimenta, adesso, in un ruolo nuovo ed insolito per la cittadina. Un progetto ambizioso che trova il sostegno, oltre che dei suoi 12 candidati, di una larga coalizione politica di centro sinistra.
La mia candidatura si ricollega alla linea, a livello nazionale, del mio partito, il Pd. E non è un caso che la mia scelta di guidare la città in cui vivo arrivi proprio in questo momento. Un momento in cui anche la politica ha compreso il valido contributo che può essere dato da una donna. Perché è vero: le donne possono fare bene la politica.
Unattenzione, quella per la rappresentanza femminile, che è ben visibile nel suo programma. Particolare interesse spiega DellAprovitola sarà rivolto alla figura femminile e alle problematiche connesse. A partire dai casi di violenza creando punti di ascolto e consulenza coordinati da esperti. È necessario, inoltre, dare sostegno alle ragazze madri poiché in Italia non esiste una legislazione specifica che regoli la loro condizione in ambito sociale e professionale, continua il candidato sindaco che sottolinea come per la sua città vorrebbe promuovere la nascita di associazioni femminili.
La donna, dunque, protagonista dellazione amministrativa del prossimo governo cittadino. Non a caso, un terzo della lista è composto da rappresentanti del gentil sesso. Già in passato la leader di Carinaro libera, in veste di delegato alla cultura e pari opportunità, ha organizzato manifestazioni ed eventi dedicati al mondo della donna. Tra questi, la presentazione del libro di Agnese Palumbo, in occasione della festa della donna (che passa in rassegna la vita delle 101 donne che hanno fatto grande Napoli), e il convegno sul ruolo della donna nel terzo millennio. Insomma, fatti e non parole, come ribadisce DellAprovitola: In politica servono fatti. Ed io lascerò, come ho già fatto in passato, che a parlare siano i fatti, scissi ed indistinti dalle parole.