Pechino. Dopo l’attacco terroristico dello scorso febbraio, avvenutoin una stazione ferroviaria cinese, in cui persero la vita 33 persone e 135 rimasero ferite, gli Uighuri hanno sferrato ieri un nuovo attacco.
L’obiettivo è il medesimo, una stazione ferroviaria, ma questa volta ad essere colpita è stata quella di Guangzhou, capoluogo della provincia di Guangdong. La notizia è stata diffusa tramite il microblog della polizia locale: Persone armate di coltelli hanno attaccato i passeggeri alla stazione centrale di Guangzhou, ha riferito l’ufficio di pubblica sicurezza.
Sarebbero sei le persone ferite, trasportate in ospedale. Immediato l’intervento della polizia che, sparando, ha ucciso uno degli aggressori. In totale erano 4: due sono riusciti a fuggire, mentre un terzo aggressore sarebbe rimasto ferito.
Secondo il “South China Morning Post”, tra i passeggeri attaccati ci sarebbe anche un uomo occidentale di 50 anni. L’attentato è attribuito ai terroristi dell’etnia minoritaria degli Uighuri, di religione islamica, a cui sono attribuiti anche gli attacchi terroristici avvenuti nella stazione di Kunming e a Urumqi.