Colpo di Stato in Thailandia, detenuta ex premier. Condanna dagli Usa

di Redazione

 Bangkok. Si stringe la morsa dei militari in Thailandia, dopo il colpo di stato annunciato giovedì. L’ex premier Yingluck Shinawatra è detenuta dall’esercito insieme ad altrimembri della famiglia.

Destituita due settimane fa dalla Corte Costituzionale, Yingluckera arrivata questa mattina in un complesso militare insieme ad altri 155 esponenti politici. Dopo alcune ore, l’ex capo del governo è stata portata in un luogo segreto.

Secondo il quotidiano “Naew Na” sarà detenuta per 3 giorni nella base militare di Saraburi.La nuova giunta militare ha inoltre vietato l’espatrio agli altri 155 esponenti politici che hanno ricevuto l’ordine di comparire davanti ai militari questa mattina a Bangkok.

Intanto, dagli Usatuona la condanna. “Non ci sonogiustificazioni per questo colpo di stato militare” ha detto ilsegretario di Stato, John Kerry. Ci saranno “implicazioni negative nelle relazioni tra Stati Uniti e Thailandia, specialmente per quanto riguarda i rapporti con i militari thailandesi”, ammonisce in un comunicato il capo della diplomazia Usa. Kerry si è detto preoccupato per gli arresti dei leader politici e per la chiusura dei media.

“Sollecito il ripristino del governo civile immediatamente, il ritorno alla democrazia e il rispetto dei diritti umani e libertà fondamentali, come la libertà di stampa” ha affermato. La giunta militare – che ha vietato l’espatrio a 155 esponenti politici, tra cui l’ex primo ministro Shinawatra – ha convocato questa mattina i leader dei principali schieramenti.

Per la maggior parte si tratta di vecchi politici dell’ex partito di governo Puea Thai e del partito democratico, di opposizione. Alla chiamata hanno risposto 38 persone tra le quali NiwattumrongBoonsongpaisan, che guidava il governo dopo il siluramento di Shinawatra.

L’esercito ha preso il potere giovedì “per ripristinare l’ordine e spingere per il raggiungimento di riforme politiche”, ha detto Prayuth annunciando il golpe, il 12esimo dal 1932 a oggi nel Paese. Due giorni prima era già stata dichiarata la legge marziale con l’esercito in strada e i media assediati.

“Ora sì che è un golpe: aspettatevi rappresaglie” hanno fatto sapere via twitter le ‘camicie rosse’pro-governative thailandesi dall’account ufficiale del ‘Fronte unito per la democrazia’ fedele all’ex premier Shinawatra, a sua volta deposto da un golpe nel 2006.

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