Melilla. Circa 700 immigrati subsahariani hanno tentato di superare il confine che separa il Marocco da Melilla, enclave spagnola dell’Africa Settentrionale, scavalcando la rete e il filo spinato.
La Guardia civile ha bloccato la maggior parte di loro, ma alcuni, si parla di 140 persone,sono riusciti a passare.
Situata a circa 400 chilometri a est di Tangeri, la città sullo stretto di Gibilterra, Melillasi trova in mezzo al Marocco ma fa parte della Spagna e quindi dellUnione Europea. Per questa ragione, è diventata una delle vie di passaggio più usate dai migranti che dallAfrica tentano di raggiungere lEuropa.
Nel corso degli anni è stata fortificata lungo il suo confine con una doppia recinzione di 6 metri, dotata di torrette di osservazione, che viene costantemente sorvegliata da polizia e Guardia Civile per prevenire e respingere i tentativi che in molti fanno di superare il confine con il Marocco. La legge spagnola in fatto di immigrazione, infatti, proibisce che vengano eseguite espulsioni di chi cerca asilo politico senza che prima si tenga un processo.
Nelle ultime settimane la pressione dei migranti sul confine di Melilla si è fatta più intensa: come ha spiegato il quotidiano spagnolo El País,da gennaio le persone che hanno provato a superare il confine sono state già 1600, più di quelle che hanno cercato di fare la stessa cosa in tutto il 2013.