Ucraina, Merkel chiede aiuto a Putin per gli ostaggi Osce

di Redazione

 Berlino. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha chiesto giovedì 1 maggio al presidente russo Vladimir Putin di intervenire per la liberazione degli ispettori dell’Osce, presi in ostaggio dagli insorti pro-russi in Ucraina.

Si tratta di 11 osservatori militari, 7 europei e 4 ucraini. Durante il colloquio telefonico Putin, da parte sua, ha insistito sulla necessità di un ritiro “delle truppe (ucraine) dal sud-est del paese”. Putin e la Merkel – secondo quanto riferito dal Cremlino – hanno entrambi insistito sulla necessità di una mediazione Osce in Ucraina.

Intanto, resta alta la tensione nel Paese. Circa 300 manifestanti filo-russi hanno preso d’assalto la sede dell’ufficio del procuratore regionale di Donetsk. Alcuni poliziotti sono rimasti feriti. La folla ha lanciato pietre contro l’edificio e i poliziotti in tenuta antisommossa intervenuti a difesa del del sito, circa un centinaio, che hanno risposto all’attacco della folla con granate stordenti e gas lacrimogeni. I poliziotti sono stati picchiati e disarmati dalla folla, al grido di “fascisti fascisti!”.

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