Verona. Beppe Grillo continua il suo tour per le piazze d’Italia, senza rinunciare ai toni paradossali usati fino a qui.
“Noi non vogliamo vivisezionare Dudù ma il proprietario, è diverso, molto diverso” ha detto il leader del M5S da Verona, domenica sera, tornando così sulla battuta che gli era costato le critiche di diverse associazioni animalisti.
Sempre parlando di Berlusconi, il leader dei pentastellati, ha fatto riferimento alla pena inflitta all’ex premier: “Trecento milioni di evasione hanno portato a quattro giorni di lavoro a settimana in un istituto. E’ un affare, è un investimento. Vi sembra un Paese normale questo? Una persona così normalmente deve essere in galera, ed ecco perché ce l’ha con noi. Il secondo giorno che saremo a governare, lui sarà in galera o in Libano. Ecco perché dice che siamo cattivi. No – ha sottolineato Grillo – non siamo cattivi, siamo giusti ma con lui siamo cattivissimi”.
L’ex comico genovese non ha risparmiato attacchi neanche a Renzi. “Monti è sparito, Letta anche. L’ebetino farà la stessa fine tra un po’, sarà dimenticato completamente” ha detto Grillo, sempre da Verona. Pensiero ribadito anche sul blog: “Renzie è stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perderà. Gente che ha fallito e, come avviene per i mafiosi, chi fallisce viene punito. Lupara bianca”, si legge sul sito: “Il 26 di maggio dopo le elezioni perse, partirà la caccia a Renzie. La lupara bianca attende Renzie che in fondo è uno smargiasso, un fanfarone. Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla”.
Al leader del M5S risponde Silvio Berlusconi: “Grillo mi preoccupa molto e mi fa paura – dice l’ex premier – è un aspirante dittatore. Gli autoritarismi nella storia si sono formati quando uno Stato è in crisi, aumenta la povertà e la disoccupazione, e chi oggi si trova in queste condizioni possa pensare ad un voto di protesta”.