Roma. L’Expo è una grandissima opportunità per gli italiani. In tanti mi dicono non mischiare la tua faccia che è pulita con questi. Io preferisco rischiare di perdere qualche punto nei consensi e non perdere una grande opportunità. Non si devono fermare lavori, si devono fermare delinquenti.
Così il premier Matteo Renzi, alla vigilia dell’incontro di martedì con i vertici e le istituzioni per il rilancio di Expo, ribadendo di avere assolutamente fiducia in Giuseppe Sala, commissario dell’Expo.
Il commissario di Expo, Giuseppe Sala, in audizione alla commissione Antimafia ha parlato dei suoi rapporti con Angelo Paris, il manager di Expo2015 arrestato giovedì, e della questione della sua sostituzione. Abbiamo un nome del sostituto di Paris, ne parleremo domani con il presidente del Consiglio, ha detto.
Ad Angelo Paris ho dato fiducia – ha aggiunto Sala – non ho sospettato che potesse tenere certi tipi di comportamento.
Paris, ha ricordato Sala, fece parte del comitato di candidatura, aveva lavorato su questo progetto, era stato scelto dall’ex sindaco Moratti. Aveva fatto un lavoro molto importante su Torino 2006 e quindi era una persona esperta su questo tipo di eventi.
I controlli e il sistema di verifica di Expo sono molto importanti, ha proseguito Sala spiegando: non sono riuscito a organizzare una gara senza avere ricorsi. Ma la cosa certa, dimostrata dai fatti che posso dire a testa alta è che non ho mai assunto una persona che mi sia stata raccomandata politicamente.