Pd, Siviero: “Il mio operato scevro da ogni convenienza”

di Redazione

 Lusciano. Resto sempre più sorpreso nel leggere le motivazioni che hanno spinto Luciano Dell’Aversano Orabona a rassegnare le dimissioni dalla carica di vice coordinatore del circolo Pd di Lusciano.

Innanzitutto ci tengo a ricordare che lo stesso giorno della mia elezione a coordinatore del circolo Pd dichiarai che avrei lavorato per un partito unito e che tutte le decisioni sarebbero state prese all’interno del direttivo in modo collegiale, ciò soprattutto in considerazione delle precedenti divisioni interne al partito.
E’ vero che ho saputo delle dimissioni il 30 aprile, ma è altrettanto vero che con alcuni amici del direttivo concordammo di rimandare la discussione a dopo le elezioni europee e di confrontarci all’interno dello stesso direttivo. Invece il vice coordinatore Dell’aversano, anziché parlarne prima col gruppo, ha preferito diffondere la lettera attraverso i mezzi di comunicazione ai quali va comunque tutto il mio rispetto ed un elogio per il loro lavoro quotidiano. Parimenti la mia stima va verso tutti i cittadini di Lusciano i quali meritano di conoscere realmente delle proposte concrete.
Ebbene, ritengo che sia prematuro fare un consuntivo dell’attività politica del circolo, ma comunque fino a questo momento abbiamo creato un partito unito; abbiamo inoltre delineato, condiviso e presentato alla cittadinanza un manifesto il cui contenuto si sostanzia in tre tematiche di grande rilievo e sulle quali continueremo a lavorare per elaborare delle proposte.
Sovente il vice coordinatore Dell’Aversano ribadisce la mancanza di iniziative ed il silenzio da parte della segreteria, tematiche queste che secondo un mio parere non trovano aderenza alla realtà, in quanto l’esiguità temporale e la campagna elettorale per le elezioni europee, non hanno ancora consentito alla costituita commissione Puc di definire delle proposte scritte da presentare all’Amministrazione comunale.
Se questo modo di procedere viene definito come “l’arte della politica, quella dei vecchi modelli e la nobile arte del tirare a campare” allora non sono io che mi devo svegliare! Prediligo il gioco di squadra e sostengo che prioritariamente sia fondamentale mettere in campo un “buon gioco”.
Infine, nel ribadire che il mio operato è scevro da ogni “convenienza” ed è finalizzato esclusivamente a dare un contributo al miglioramento della nostra Lusciano, e nella forte consapevolezza che lo sviluppo del bene comune è garanzia di benessere per ciascuno, rinnovo il mio impegno a lavorare con tutto il gruppo e soprattutto accetto e perseguo, come sempre, qualsiasi, qualunque orientamento del direttivo.
Luciano Siviero
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