Di Santo patteggia la pena: torna libero

di Redazione

 Sant’Arpino. Il sindaco di Sant’Arpino Eugenio Di Santo, finito ai domiciliari arrestato lo scorso 21 dicembre per tentata concussione ai danni del gestore del servizio di refezione scolastica, per la famosa vicenda del “bracciale”, torna in libertà dopo aver patteggiato la condanna a un anno e sei mesi reclusione, con pena sospesa.

Il giudice monocratico di Aversa, Alberto Maria Picardi, ha accolto la richiesta di patteggiamento formulata dai difensori Giuseppe Stellato e Raffaele Costanzo. La condanna è subordinata al risarcimento dei danni morali nei confronti delle parti offese, l’imprenditore di Lusciano Francesco Mottola e il Comune di Sant’Arpino, di 2.500 euro, ciascuno entro 30 giorni. A questo punto, Di Santo potrebbe riprendere le funzioni da sindaco, non essendo stata inflitta l’interdizione dai pubblici uffici.

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