Trentola Ducenta. Anche questanno un primo maggio nel segno del messaggio evangelico e dellarinnovata solidarietà.
E quanto hanno fatto, ancora una volta, tanti cittadini, in prevalenza giovani, capeggiati dal comandante dei vigili urbani Castrese Rennella. Al Lago Patria, con gli ospiti della comunità della casa Villa delle Rose e Comunità SantEgidio, come ormai consolidata tradizione, nel giorno di riposo che il calendario dedica ai lavoratori, il capo dei caschi bianchi di Trentola Ducenta ha deposto la divisa dordinanza e preso posto al comando dei fornelli e delle cucine, coordinando la bellissima compagnia di volontari in una vera e propria testimonianza di fede, al servizio della solidarietà. Insieme a lui Dora Rennella, Paola, Enrico, Svitlana, Olga, Lina, Tina, Natalia, Francesca, Erginda, Elena, Iolanda, Alfonso, Paolo, Luigi, Enzo, Nicola, Paolo, Ciro e tanti altri.
Non vi è cosa e ricompensa più dolce e soave spiega Rennella che ricevere il sorriso di quanti, vivendo nella sofferenza, portano le stimmate del Signore. Riescono a donarci un sorriso dal valore inestimabile che ci illumina con la sua folgorante luce, aiutandoci a farci strada soprattutto nel buio fitto delle contraddizioni umane. Tanti giovani legati dallamore per il prossimo sono esempio e risposta, anche a quanti fanno del nostro territorio la terra dellintolleranza.
Un appello continua Rennella anche alle coscienze di quanti hanno, a qualsiasi livello, responsabilità della gestione della cosa pubblica affinchè mettano in atto ogni consentita iniziativa per il lavoro, soprattutto per i nostri giovani.
di Franco Musto