Bilancio, Cella si chiede: “Chi è Pinocchio?”

di Antonio Arduino

 Aversa. “Chi è Pinocchio? Noi dell’opposizione, che abbiamo criticato il bilancio indicandone con chiarezza tutti i punti negativi, o loro della maggioranza che ne hanno esaltato la positività e il successo ottenuto dall’amministrazione in questi primi due anni di gestione?

Lasciamo la risposta ai cittadini che toccano con mano quanto realizzato dalla giunta Sagliocco”.

Comincia così il commento di Salvino Cella, candidato sindaco del centrosinistra, all’esito del consiglio comunale che ha approvato il bilancio consuntivo 2013. “Sentire dire da un esponente di spicco della maggioranza che “avrebbero approvato il bilancio perché l’opposizione non era riuscita a convincerli a fare il contrario” da la misura di quanto abbia realizzato per la città questa maggioranza. Sarebbe bastato leggere il documento per rendersi conto che avrebbero dovuto votare no se avessero davvero voluto fare gli interessi degli elettori” dice Cella.

“Perché – continua – è vero che la relazione dei revisori dei conti ha espresso i giudizi positivi letti da Capasso, ma la relazione andava letta tutta, non solo nella parte che fa comodo alla maggioranza”. “Leggendola tutta si capisce – afferma- che il consuntivo non rispetta il preventivo e che gli obiettivi non sono stati raggiunti”.

“e’ vero che i revisori –ricorda – hanno detto che l’equilibrio finanziario c’è, l’equilibrio economico c’è, l’equilibrio patrimoniale c’è ma hanno anche detto che il Comune non è capace di riscuotere i propri crediti, tant’è che 20 milioni di euro sono stati stralciati perché inesigibili, che il Comune è inerte ed inefficiente nella riscossione dei crediti dei residui attivi, che la relazione della giunta sul bilancio è pessima, che l’ inventario dei beni immobili del Comune è fermo al 2004”. “I revisori hanno detto anche – prosegue Cella – che è stata incassato solo l’1 per cento di quanto previsto relativamente alle multe erogate accertate”.

“In pratica – osserva l’esponente dell’opposizione – l’unica cosa che è stata rispettata tra previsione e consuntivo sono le spese previste per lo sport, manifestazioni e spettacolo perché nessuna spesa era stata prevista e nessuna spesa è stata fatta”.

“C’è poi la questione dell’avanzo di bilancio pari a circa 7 milioni di euro, vantato dall’Amministrazione come un dato positivo ma che, a mio parere, non lo è perché – sostiene – non sarebbero in cassa, almeno non 7 milioni, se fossero stati erogati i servizi dovuti ai cittadini. Se non si forniscono servizi è normale che il denaro resti in cassa”.

“E che in fatto di servizi Aversa sia carente è sotto gli occhi di tutti”. “Anche se il sindaco nel suo intervento ha parlato di strade a posto, di fogne efficienti, di scuole in ordine tutti – dice Cella – possono rendersi conto delle condizioni scadenti delle strade di Aversa, dell’inefficienza delle fogne, delle carenze degli istituti scolastici di competenza comunale, dove i dirigenti sono costretti ad utilizzare il proprio personale per interventi di manutenzione sugli impianti idrici, gli impianti elettrici e perfino per la tinteggiare gli ambienti, senza parlare degli interventi di manutenzione ordinaria che non vengono realizzati neppure quando mettono a rischio l’incolumità degli studenti, come nel caso della riparazione del cancello carrabile della Cimarosa guasto da oltre un anno”.

“Un ultimo punto – continua Cella – riguarda le condizioni delle opere pubbliche realizzate ad Aversa che costano ai cittadini 3 milioni 600mila euro all’anno di interessi per il pagamento dei prestiti contratti. Opere che per l’assenza di manutenzione si vanno degradando sempre di più come parco Grassia, parco Balsamo, parco Pozzi, per ricordarne qualcuna. Ma quella che più balza agli occhi, che è più inspiegabile data l’attenzione dell’amministrazione per la zona è l’abbandono in cui versa Piazza della Pace. Una piazza attaccata al tribunale di Napoli Nord dove c’è una fontana che non ha mai funzionato ed un’area verde completamente dimenticata, vandalizzata senza che mai l’amministrazione sia intervenuta per porre rimedio”. “Tutto questo – conclude – è sotto gli occhi dei cittadini, saranno loro a decidere chi è Pinocchio se la maggioranza o l’opposizione”.

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