Aversa. Mimmo Ciaramella. Sì, proprio lui, il mai dimenticato sindaco di Aversa potrebbe essere lancora di salvezza della nuova Forza Italia cittadina.
Con luscita di scena del senatore Pasquale Giuliano, che ha preferito rimanere alla finestra in questa fase, lunico in grado di mettere insieme le diverse anime del partito che fa capo allex premier Silvio Berlusconi in città è solo il Mimì cittadino. Nicola Golia è praticamente bruciato, inviso comè alle fazioni forziste. Luciano Luciano è considerato troppo schierato.
Lassessore Elia Barbato e il vicepresidente dellamministrazione provinciale, Gianpaolo Dello Vicario, si eliminano, praticamente, a vicenda non solo per eventuali e certi veti incrociati, ma anche perché entrambi, da anni, aspirano a quella candidatura a primo cittadino.
Ecco, allora, che Ciaramella deve scendere nuovamente in campo. Due anni fa, quando ha scelto di non fare più politica attiva, ha affermato di voler essere a riposo per due anni. Ora i due anni, da quell8 maggio 2012, sono trascorsi. Tra qualche mese potrebbe anche pensare concretamente di tornare a gareggiare per la poltrona cittadina più importante, venendo meno limpedimento temporale che non consente immediatamente a chi è già stato sindaco per due mandati di seguito di farlo per la terza volta consecutiva.
Non sappiamo se abbia intenzione di farlo, nel frattempo giungono notizie sulla possibilità concreta che possa prendere in mano Forza Italia ad Aversa. Una cosa che, a quanto pare, potrebbe avvenire in tempi brevi. Come il famoso James Bond, alias 007, aveva la licenza di uccidere, lui avrebbe già avuto la licenza di mandare a casa il Consiglio comunale in carica. Impresa, in verità, non troppo difficile, anche se ci sono quelli che, giunti al dunque, dopo aver esposto i cannoni, si ritirano.
Se tutto questo dovesse tradursi in realtà, se Ciaramella dovesse riuscire a riportare alle urne gli aversani a breve, magari nella primavera prossima potrebbero fronteggiarsi due vecchi fuoriclasse della politica aversana: Ciaramella e Lello Ferrara. Con limpegno, per entrambi, di allevare qualche giovane che possa, dopo i prossimi cinque anni, degnamente sostituirli sulla poltrona di sindaco.