Consiglio, approvato il rendiconto di gestione 2013

di Redazione

Guido Rossi Aversa. Approvato, con 14 voti favorevoli e 10 contrari, in consiglio comunale il Rendiconto di Bilancio per l’esercizio 2013.

“Il Rendiconto – ha spiegato l’assessore al Bilancio Guido Rossi – è stato sottoposto per l’approvazione, al Consiglio Comunale, solo oggi in quanto, ad aprile, è intervenuta, da parte dell’Amministrazione centrale, la proroga al 30 giugno della scadenza per l’approvazione. Proroga dovuta alla verifica della consistenza del Fondo di solidarietà per gli Enti Locali costituito per compensare il mancato gettito Imu relativamente alla prima casa per l’anno 2013 e che avrebbe potuto determinare una variazione della consistenza del nostro avanzo di amministrazione”.

Per evitare, quindi, un’eventuale modifica dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio scorso, con il rendiconto già approvato in consiglio, si è chiesto al Presidente del consiglio comunale il rinvio del Consiglio comunale avente ad oggetto l’approvazione del Rendiconto finanziario 2013. “Abbiamo rispettato i parametri previsti dal Patto di Stabilità – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sagliocco – e non solo. Non abbiamo fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria che tanto ci aveva fatto tribolare nell’esercizio precedente, abbiamo ripristinato i fondi vincolati ed consolidato il rispetto degli indicatori determinanti la deficitarietà strutturale di un Ente Locale”.

Il Bilancio consuntivo ha ottenuto, prima di giungere in consiglio comunale, il parere positivo dei revisori dei conti che, ricordiamo, sono stati scelti attraverso un sorteggio pubblico presso la Prefettura di Caserta. “Anche quest’anno – ha detto il primo cittadino – abbiamo seguito le linee guida finanziarie improntate sulla riduzione della spesa pubblica ed sull’incremento delle Entrate”.

L’Amministrazione comunale di Aversa, guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco, infatti, anche per il 2013 non ha intaccato l’applicazione delle aliquote minime per l’Imu, sia per ciò che riguarda la prima abitazione che per la seconda casa. Tale prima circostanza, tra l’altro, ha consentito al Comune di Aversa, tra i pochi Comuni dell’intera Regione, di non applicare, la mini-Imu per l’integrazione dell’Imposta comunale sugli immobili. Come pure l’addizionale comunale sull’Irpef che è rimasta invariata nella misura minima dello 0,5%.

La Tarsu, per l’anno 2013, ha subito una riduzione rispetto all’anno precedente.È il secondo anno consecutivo che l’Amministrazione comunale di Aversa inverte la tendenza che vedeva la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti aumentare anno dopo anno.

L’intero ciclo di smaltimento e gestione dei rifiuti è costato al Comune di Aversa, per l’anno 2013, in meno, rispetto allo scorso anno, nonostante su di essa sia inciso un sostanzioso aumento del conferimento in discarica (circa il 30% in più) e una quota aggiuntiva di competenza dello Stato centrale per i servizi indivisibili (circa 600.000 euro).

“Il suddetto risparmio – ha spiegato il sindaco Sagliocco – è stato possibile grazie ad una serie di azioni dell’Amministrazione che hanno portato alla riduzione del costo del servizio esercitando comunque un attento controllo sullo standard del servizio reso dalla Senesi. Controlli che hanno portato anche all’applicazione di sanzioni quando gli standard qualitativi del servizio sono venuti meno”.

“Il Rendiconto 2013 – ha detto l’assessore Guido Rossi nel corso della sua relazione – si è chiuso con un avanzo di amministrazione di euro 7.183.704,82 (di cui circa 6,3 milioni per fondi vincolati) e, anch’esso, si è caratterizzato da una forte attenzione prestata ai residui attivi, che vengono ridotti, su certificazione dei dirigenti a garanzia di trasparenza e veridicità del documento contabile, di € 2.398.601,23, di cui € 2.109.643,48 iscritti a patrimonio. I suddetti crediti, certificati dai dirigenti quali di dubbia esigibilità, sono iscritti a patrimonio e non cancellati, con il proposito dell’Amministrazione di compiere tutti gli atti necessari per la riscossione e solo in caso di comprovata impossibilità dichiararne la conseguente inesigibilità. Tra i residui stralciati sono annoverati, tra gli altri, delle poste di bilancio, derivanti da anni precedenti e riferentesi a finanziamenti concessi per servizi erogati e solo parzialmente rendicontati dai soggetti finanziatori e quindi riconosciuti al Comune. Il Rendiconto finanziario 2013 registra residui attivi per un ammontare di € 98.494.047,63 di cui € 23.120.813,07 in conto competenza ed € 75.373.234,56 derivanti da annualità pregresse. I residui passivi, invece, ammontano a complessivi € 98.081.399,24 di cui 16.572.322,11 di competenza dell’anno e € 81.509.077,13 in conto residui”.

La restrizione delle rimesse statali ha molto condizionato le disponibilità finanziarie dell’Ente, è doveroso evidenziare come i trasferimenti statali per l’anno 2013 si sono ridotti di circa 1.500.000,00 rispetto all’anno precedente, pari a quasi il 23% dell’ammontare complessivo spettante, confermando, purtroppo, il trend in diminuzione che nel corso degli ultimi cinque anni ha visto ridursi le rimesse statali per circa sei milioni di euro.

Sagliocco conclude: “Nonostante la sostanziosa riduzione delle rimesse statali, quest’Amministrazione Comunale ha garantito, per l’anno 2013, i servizi essenziali e non solo. È bene ricordare che l’anno trascorso è l’anno di insediamento, nella nostra Comunità, del Tribunale Napoli Nord. Ciò ha comportato per l’Ente Comunale uno straordinario sforzo organizzativo e finanziario finalizzato a garantire ad Aversa uno dei principali presidi di legalità e di sviluppo territoriale”.

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