Aversa. Ci verrebbe da dire come nelle favole cera una volta la protezione civile, ma non cè il lieto fine. A parlare il consigliere comunale di Forza Italia Michele Galluccio …
… che sottolinea quella che ritiene lennesima sconfitta per la nostra città che, nonostante sia la seconda della provincia di Caserta, non porta a casa nemmeno un centesimo da destinare al Nucleo Comunale di Protezione Civile. In pratica, lamministrazione comunale ha deliberato di partecipare al bando emanato dalla Regione Campania per ottenere un finanziamento. Allatto formale, poi, non sarebbe seguito alcun altro atto anche da parte del dirigente comunale del settore.
Alla fine, solo Aversa e pochissimi altri centri (quasi tutti minori) non hanno usufruito dei finanziamenti, nonostante il Nucleo Comunale di Protezione Civile vanti una presenza costante nelle attività di competenza.
Galluccio, che del settore si è anche direttamente interessato quando era assessore nella giunta guidata dallallora sindaco Domenico Ciaramella, evidenzia come la Protezione Civile comunale, a suo avviso, non sia più quella organizzata di una volta, affermando: In due anni si sono succeduti tre responsabili. Sembra che quella poltrona non riesca ad essere coperta per lungo tempo, tanto da consentire anche un minimo di programmazione. Credo, però, che il problema vero sia quella della mancanza di un amministratore comunale delegato al settore.Per un periodo si è parlato del collega consigliere comunale Luigi Vargas. Questultimo, però, a parole può fare ben poco. La delega dovrebbe essere formalizzata. Altrimenti, come accade anche in altri settori, si rischia solo di generare inutili aspettative o, peggio, confusione e danni.
In effetti, da quando si è insediata questa amministrazione, nel maggio di due anni fa ad oggi, si sono succeduti ben tre responsabili del Nucleo Comunale di Protezione civile partendo da Ciro Nugnes, che era stato nominato dallamministrazione Ciaramella ed epurato come tutti quelli che avevano collaborato con i predecessori dellattuale amministrazione.
A Nugnes era succeduto Antonio Esposito che aveva, infine, lasciato il posto a Salvatore Tinto, tenente della polizia municipale in pensione, che aveva un ottimo curriculum avendo, tra le altre cose, diretto il nucleo ecologico con risultati lusinghieri.
Questo episodio, sebbene circoscritto ad un singolo ambito conclude Galluccio conferma che il cambio di linea politica dellamministrazione deve essere a 360 gradi. Non si può continuare ad andare avanti lasciando ogni cosa allimprovvisazione, allestemporaneità.