Consiglio Comunale: approvato consuntivo 2013 e centrale committenza

di Redazione

SindacoCarinaro. Nella terza seduta del consiglio comunale presieduto dal sindaco Annamaria Dell’Aprovitola, tenutosi il giorno 26 giugno, è stato approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2013.

Un voto quello al bilancio consuntivo in cui il consiglio comunale si limita ad approvare quanto già deliberato dalla precedente amministrazione: un atto dovuto e propedeutico per approvare poi il bilancio di previsione di competenza di questa nuova amministrazione.

Durante la sede di consiglio è stato sottolineato come la precedente amministrazione abbia rispettando il patto di stabilità e gestito al meglio le risorse di cui dispone. Il consigliere di opposizione, Massimo Emiliano Petrarca, intervenendo in merito al bilancio e dopo aver evidenziato la necessità di una professionalità competente per la gestione finanzia del comune, che possa svolgere l’operato di gestione e controllo degli affari economici del comune, afferma che, in merito al bilancio per l’anno 2014 bisogna tener conto di un ulteriore fattore: “Dal momento in cui si andrà ad affrontare il bilancio per il 2014 troveremo una spesa in più perché vediamo che dalla delibera di giunta in cui sono assegnati gli stipendi agli assessori e al sindaco è stata interrotta la tradizione ventennale per cui i sindaci dimezzavano il loro stipendio”.

Petrarca sottolinea come il sindaco Dell’Aprovitola non abbia rinunciato alla propria indennità di carica, “bensì ne usufruirà pienamente. Non dobbiamo stare tanto allegri per quello che riguarda il bilancio del 2014 perché già troviamo una spesa in più rispetto a quello della precedente amministrazione”.

Il presidente del consiglio Paolo Sepe ha ritenuto che il primo cittadino non dovesse dare in quella sede il chiarimento chiesto da Petrarca anche se la stessa Dell’Aprovitola ha sottolineato come potesse essere già in grado di dare una risposta precisa, chiara e circostanziata già in quel momento, “però non lo facciamo perché usciamo fuori tema”. Secondo punto all’ordine del giorno è stata la centrale unica di committenza per l’espletamento dei procedimenti di gara per conto della pubblica amministrazione, approvazione accordo consortile degli art. 3 e 33 del codice dei contratti.

Dalla relazione di Zampella si evince che “il comune di Carinaro deve avvalersi di una centrale di committenza che ha individuato nella centrale di committenza nazionale promossa dall’Asmel ,attiva già operativa da maggio 2013 in 12 regioni di Italia, fermo restando che fino all’importo massimo di euro 40 mila gli uffici comunali si attivano in piena autonomia rispetto alle centrali di committenza. L’accordo consortile da approvare per avviare le nuove modalità di gestione dell’appalto prevede quali sono le attività a carico della centrale unica appaltante e quali a carico del comune”. Nonostante l’astensione unanime dell’opposizione, la maggioranza approva il secondo punto all’ordine del giorno.


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