Casapesenna. Un segnale importante è arrivato da Casapesenna in occasione del Festival dellImpegno Civile, promosso dal Comitato Don Peppe Diana e dallassociazione Libera.
Sabato 21 giugno,in un bene confiscato al clan Zagaria, oggi sede di Legambiente e Libera, si è svolta la prima tappa del festival che ha visto numerose personalità riflettere sui temi caldi della criminalità organizzata e sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla camorra.
Ha fatto gli onori di casa il sindacoMarcello De Rosa, affrontando il tema della camorra. Noi viviamo nella città di Casapesenna, – ha detto il primo cittadino – non nel paese di Michele Zagaria. I cittadini il 25 maggio scorso hanno scelto definitivamente per il cambiamento, scavando un solco di legalità allinterno del quale ci muoviamo e grazie al quale stiamo promuovendo iniziativeche andranno a beneficio di tutta la collettività.
Ma De Rosa non si è limitato unicamente ai proclami, mandando un messaggio chiaro e forte di come la sua amministrazione si muoverà in questi anni rispetto alla camorra. Ha reso pubbliche, infatti,due decisioni importanti intraprese in tal senso, affermando: In via SantAntonio, in una proprietà del boss Vincenzo Zagaria, allestiremo lisola ecologica mentre sposteremo i mezzi per la raccolta dal campo sportivo, cosa indecente, in un immobile del boss Alfredo Zara.
Il sindaco ha concluso sottolineando come la sua elezione abbia rappresentato uno spartiacque per la città: Credo che queste decisioni siano il segnale più chiaro e inequivocabile di un radicale cambiamento per tutta Casapesenna.