Casal di Principe. Nessun apparentamento e nessun accordo ufficiale o ufficioso con gli altri schieramenti per Renato Natale in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno con Enrico Maria Natale.
Abbiamo deciso – spiega – all’unanimità di fare quello che espressamente ci chiedeva la gente che, subito dopo il voto, incontravamo per strada. I cittadini sono stanchi del politichese, dei vecchi modi di fare politica e vogliono che alla guida della città ci sia un gruppo, competente e unito, che possa amministrare per tutti e cinque anni, senza nessun condizionamento da interessi di parte.
La decisione, non è stata presa alla scadenza del termine utile per gli apparentamenti né dopo incontri a porte chiuse con altre forze politiche, ma a poche ore dai risultati del primo turno, quando il candidato sindaco e circa 50 dei suoi sostenitori si sono riuniti un’assemblea pubblica e democratica. Chiusa subito la questione apparentamenti, Renato Natale non ha perso tempo e ha continuato a chiedere sostegno agli elettori alla sua maniera: ascoltandone i bisogni, illustrandogli il programma e incontrandoli per strada, nei bar e nelle piazze. Abbiamo deciso di spendere i giorni che ci separano dal voto decisivo per dialogare con la cittadinanza, piuttosto che nel tentare accordi con altre forze politiche della città.
Nell’ultimo week end, tre comizi in altrettante piazze (Villa, piazza San Nicola e piazza Padre Pio), in cui Renato Natale ha cercato di rendere consapevoli gli elettori del fatto che stanno scrivendo la storia e che, accanto a un’Italia che specula sulle disavventure casalesi, c’è un Italia che in questo popolo ripone una grande speranza. Prima dell’appuntamento alle urne del prossimo 8 giugno, sono previsti altri due incontri in piazza, fissati per mercoledì al largo di Via MilanoPiazza San Rocco (ore 20.30) e per venerdì a Piazza Mercato (ore 20).
Nel primo turno ha spiegato il candidato sindaco sostenuto dalle liste Casale Rinasce e Ricostruiamo 3874 cittadini ci hanno gratificato del loro consenso e della loro vicinanza, scegliendo la credibilità, la storia, l’esperienza di Renato Natale, ma soprattutto il nostro programma e il nostro gruppo che, nonostante fosse costituito da soggetti provenienti da esperienze diverse e quindi non espressione di una parte politica, si è dimostrato animato da un forte spirito di fratellanza e di cooperazione. Tutti insieme continueremo la marcia fino alla vittoria finale, quando la speranza, i sogni, i desideri di normalità dei casalesi saranno finalmente realizzati.
Lo possiamo fare prosegue il medico e volontario perché non siamo soli, abbiamo accanto a noi una nuova comunità che finalmente vuole manifestarsi. In questi giorni mentre ascoltavo le persone ho incontrato un popolo straordinario, ho visto che la parte buona della città è riuscita ad uscire fuori tutta. Ormai sono davvero pochi a credere che le cose debbano continuare ad andare come sono andate fino ad adesso.
Non solo chi ha votato me conclude Renato Natale – ma la maggioranza di questo popolo ha dimostrato grandi capacità, intelligenza, posizioni condivisibili e idee per la rinascita di questo paese. Penso che sapranno valutare quale candidato sindaco scegliere per guidare la ricostruzione della nostra terra, a prescindere dal fatto che qualcuno gli indichi la strada da seguire o meno. Ora non si tratta di scegliere tra più candidati sindaco con una visione del futuro, con dei programmi, con modi di rapportarsi con le persone parzialmente simili o sovrapponibili. Non si tratta nemmeno di scegliere tra il giovane e il vecchio, perché i giovani stanno da entrambe le parti. Ma si tratta di scegliere tra idee vecchie e idee giovani, tra due modi completamente diversi di fare politica, di rapportarsi con la gente, di intendere il futuro.